Il Governo ha messo in guardia sui possibili tagli del gas alle imprese e alle industrie – La Brújula 24

Il Governo ha messo in guardia sui possibili tagli del gas alle imprese e alle industrie – La Brújula 24
Il Governo ha messo in guardia sui possibili tagli del gas alle imprese e alle industrie – La Brújula 24

Il freddo di maggio ha ulteriormente complicato la situazione energetica del Paese. Con le temperature che dovrebbero toccare i minimi storici per il mese, il governo ha inviato una lettera alle aziende del settore del gas per metterle in allerta. Questo avviso anticipa un aumento significativo della domanda e richiede dettagli specifici per l’operazione dei prossimi giorni, cercando di evitare carenze.

La lettera, datata ieri e firmata da Carlos Alberto Casares, revisore dei conti di Enargas, e con copia al segretario all’Energia, Eduardo Rodríguez Chirillo, è indirizzata alle principali società di trasporto e distribuzione di gas del paese. Tra questi ci sono TGN, TGS, Metrogas, Litoral Gas, Naturgy, Gas Nea, Gasnor, Camuzzi Gas Pampeana, Camuzzi Gas del Sur, Distributore Centrale Gas, Distributore Cuyana Gas e Redengas. La lettera sottolinea la necessità di essere preparati a un possibile aumento della domanda.

Nel settore del gas si parla di “imprevedibilità”, sottolineando la mancanza di misure e investimenti e come il freddo abbia mostrato una preparazione inadeguata. Una delle aziende ha espresso la propria preoccupazione, affermando che “a causa di questi problemi risparmiano e hanno un surplus”. Questa situazione è aggravata dal fatto che il gasdotto Néstor Kirchner non funziona ancora a pieno regime, fornendo solo 11 milioni di metri cubi al giorno quando dovrebbero essere 24 milioni. Inoltre Cammesa ha dovuto acquistare anticipatamente navi a combustibile liquido per circa 400 milioni di dollari.

Il gas ha due tipi di domanda: quella ininterrotta, che è residenziale, e quella interrompibile, che include il GNC e alcune industrie. In caso di carenza si tagliano prima i contratti interrompibili, poi l’industria e infine – nelle situazioni più complesse – gli impianti che utilizzano il gas naturale per produrre energia elettrica. La lettera del Governo chiede di “individuare e quantificare i contratti di trasporto interrompibile (TI) suscettibili di tagli” per accelerare il processo decisionale e garantire la priorità nell’offerta residenziale. Lo stato di “pre-emergenza” menzionato nella lettera è un termine protocollo che indica la gravità della situazione.

Con informazioni da Infobae

 
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