Taiwan ospita la Conferenza internazionale sulla sicurezza delle rotte marittime

Taiwan ospita la Conferenza internazionale sulla sicurezza delle rotte marittime
Taiwan ospita la Conferenza internazionale sulla sicurezza delle rotte marittime

Il ministro del Consiglio per gli affari oceanici di Taiwan, Kuan Bi-ling, ha tenuto il discorso programmatico tramite video preregistrato alla Conferenza internazionale sulla sicurezza delle rotte marittime tenutasi nella città di Taipei.

Secondo l’Ocean Affairs Council (OAC English), si è tenuta a Taipei una conferenza internazionale sulla sicurezza delle rotte marittime, nel quadro degli sforzi del governo per promuovere la cooperazione tecnologica transnazionale e salvaguardare la sicurezza marittima globale.

Organizzato congiuntamente dall’OAC e dall’Università Nazionale Sun Yat-sen (NSYU) di Kaohsiung, l’evento di un giorno ha visto la partecipazione di accademici ed esperti provenienti da paesi tra cui Australia, India, Giappone, Corea del Sud, Vietnam, Filippine, Regno Unito e gli Stati Uniti.

Nel suo discorso di apertura, il ministro dell’OAC Kuan Bi-ling ha affermato che la sicurezza marittima è essenziale non solo per il futuro di Taiwan, ma anche per lo sviluppo stabile dell’economia mondiale. Il Consiglio continuerà a promuovere la collaborazione tecnologica e a rafforzare gli scambi internazionali, ha affermato Kuan.

Kuan ha commentato che Taiwan si impegna a salvaguardare la pace regionale, una priorità condivisa da altri paesi dell’Indo-Pacifico. Da parte sua, il ministro taiwanese ha esortato la comunità internazionale, in particolare i leader della scienza e della tecnologia, a collaborare con Taiwan per costruire un ambiente marino più sicuro.

Durante l’evento è intervenuto anche Gregory B. Poling, direttore del Programma Sud-Est asiatico e dell’Asia Maritime Transparency Initiative presso il Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS), con sede a Washington, DC. Ha sottolineato che Taiwan occupa una posizione geostrategica fondamentale e che il suo governo svolge un ruolo essenziale nel rafforzamento della cooperazione tecnologica marittima con le nazioni vicine. Secondo Poling, per facilitare lo scambio di informazioni sul dominio marittimo regionale, è fondamentale sviluppare sistemi satellitari a bassa orbita e approfondire i partenariati con i paesi della regione.

Dopo il suo intervento, Kuo Yu-jen, moderatore della sessione e preside dell’Istituto di studi sulla Cina e sull’Asia-Pacifico della NSYU, ha proposto un’iniziativa di trasparenza. La proposta suggerisce che la comunità internazionale sviluppi una piattaforma aperta per condividere informazioni sulle navi non registrate e rafforzare congiuntamente la sorveglianza delle operazioni illegali e nelle zone grigie.

Secondo l’OAC, il CSIS, il Centro nazionale australiano per le risorse e la sicurezza oceaniche, l’Università della Corea e l’Istituto di ricerca sulle politiche oceaniche della Sasakawa Peace Foundation erano alcune delle istituzioni di spicco che hanno partecipato all’evento.

 
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