Nico Williams: “È la partita più completa che ho fatto con la Nazionale” | Coppa degli Europei Germania 2024

“Nico, Nico, Nico!” I tifosi spagnoli, circa 15.000 presenti alla Veltins-Arena, si sono arresi alla potenza di Nico Williams, uno contro uno difficile da decifrare (quattro dribbling riusciti), pungente sulla fascia (cinque cross incrociati), grattacapo per la difesa italiana (un colpo esploso sulla traversa). Inoltre, l’azione terminata con l’autogol di Calafiori è iniziata con il sinistro. “L’allenatore mi chiede di affrontarmi, di essere me stesso e di fare sempre la mia partita. Sono molto contento. Abbiamo ottenuto la partita del girone. La squadra ha lavorato come animali. Abbiamo già dimostrato contro la Croazia che volevamo fare qualcosa di grande”, ha esultato Nico Williams, incoronato MVP della partita. Seconda vittoria consecutiva per la Roja in Germania, che si traduce nel biglietto per gli ottavi.

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Unai Simón, Aymeric Laporte, Marc Cucurella, Robin Le Normand, Dani Carvajal, Pedri, Fabián Ruiz, Rodri, Lamine Yamal, Álvaro Morata, Nico Williams, Ferran Torres (Lamine Yamal, min. 70), Álex Baena (Pedri, min. 70), Mikel Oyarzabal (Álvaro Morata, min. 77), Ayoze Pérez (Nico Williams, min. 77) e Mikel Merino (Fabián Ruiz, min. 93)

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Gianluigi Donnarumma, Riccardo Calafiori, Alessandro Bastoni, Giovanni Di Lorenzo, Federico Dimarco, Nicolò Barella, Davide Frattesi, Jorginho, Lorenzo Pellegrini, Gianluca Scamacca, Federico Chiesa, Andrea Cambiaso (Davide Frattesi, min. 45), Bryan Cristante (Jorginho, min 45), Mattia Zaccagni (Federico Chiesa, min. 63), Mateo Retegui (Gianluca Scamacca, min. 63) e Giacomo Raspadori (Lorenzo Pellegrini, min. 81)

Obiettivi
1-0 minuti 54: Riccardo Calafiori

Arbitro Slavko Vincic

Cartellini gialli

Gianluigi Donnarumma (min. 14), Cristante (min. 45), Rodrigo (min. 46), Le Normand (min. 68), Dani Carvajal (min. 95)

“Sono molto concentrato. Questa è una vetrina, ma voglio fare una bella Coppa dei Campioni. Voglio aspirare a di più. “Queste cose le sogni sempre, questo vale per tutte le persone che hanno fiducia in me.” Nico Williams è sceso dall’autobus rosso con i caschi addosso. Sembrava serio, concentrato. Nella sua testa c’era la partita contro la Croazia: nessun tiro, due dribbling riusciti. La Williams voleva incontrare la Williams contro l’Italia. Questo è ciò che aveva detto a chi lo circondava. Fondamentalmente volevo divertirmi.

Mentre percorreva il corridoio interno del campo verso gli spogliatoi, alcuni tifosi italiani gli hanno teso la mano. Nico gli ha dato il cinque. Poi è seguito Lamine, la sua ombra nella concentrazione della Spagna agli Europei. “Oggi mi sentivo incredibile, alla fine i miei compagni mi hanno dato la fiducia per affrontare l’uno contro uno, che è la mia forza. La partita a cui ho giocato oggi è incredibile”, ha spiegato Nico Williams. E ha sottolineato: “Forse è la partita più completa che ho fatto con la Nazionale”.

La sua prestazione, in ogni caso, non gli ha impedito di prendersi una rissa da Luis de la Fuente, quando ha perso una palla al centro del campo. “È un mio punto debole, quando gioco da dentro cerco di migliorare sotto questo aspetto”, ha spiegato l’attaccante dell’Athletic. “Non voglio personificare nessuno. Il talento individuale deve essere al servizio della squadra. La mia migliore virtù è che conosco molto bene i giocatori e so di cosa hanno bisogno per essere felici”, ha detto De la Fuente. «Ripeto», insisteva; “Penso ancora, come prima di iniziare, che non esiste squadra migliore di noi. La cosa migliore è che abbiamo un sentimento di squadra e di solidarietà”.

“Ci sono tre punti e passiamo al turno successivo. Abbiamo dimostrato che siamo una grande squadra e soffochiamo chiunque. È molto difficile giocare contro di noi”, ha aggiunto Morata. Strada facendo, Le Normand ha aggiunto: “Abbiamo dimostrato di avere talento”. E De la Fuente ha concluso: “Sono felicissimo e orgoglioso di aver battuto l’attuale campione d’Europa per come è stato ottenuto. Non è stato ancora fatto nulla. “Non perderemo la testa per l’adulazione.”

Nemmeno Nico vuole perderla. Lodato dai compagni — “mi hanno applaudito quando sono entrato negli spogliatoi” —, sostenuto, come sempre, dal fratello. “Il primo messaggio che ho ricevuto sul cellulare era suo. È il trionfo della famiglia Williams. E dalla Spagna, ovviamente.

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