Questo sabato, la Guardia Civil ha trovato i resti smembrati del corpo di una donna e di due bambini nella cella frigorifera di una casa a Las Pedroñeras.
Si tratta apparentemente di una donna di origine nordafricana, residente nella cittadina della Mancia, che, insieme ai suoi due figli minorenni, risultava scomparsa da questo venerdì.
Come confermato dalla Guardia Civil, i resti rinvenuti in una casa annessa a quella delle vittime sono compatibili con l’identità delle persone che erano ricercate dopo la denuncia ricevuta dai colleghi della donna, dopo che lei non si era presentata sul posto di lavoro.
aÈ stato arrestato l’ex marito della vittima, cittadino marocchino di circa 44 anni, a cui era stato imposto un provvedimento restrittivo a causa delle violenze esercitate sulla moglie.
L’evento ha sconvolto la cittadina della Mancia, dove la coppia, che aveva due figli di 5 e 7 anni, viveva da tempo.
Secondo fonti del quartiere, la donna lavorava presso il Comune di Las Pedroñeras e aveva più volte denunciato i maltrattamenti di cui era stata vittima da parte del marito.
Sembra infatti che il presunto assassino, che lavorava nel mattatoio locale e non viveva più con la famiglia, fosse in attesa di prigione dopo essere stato condannato per violenza sessista.
La donna uccisa, presumibilmente per mano dell’ex marito, faceva parte del programma VIogen Protection ed è la terza vittima di violenza sessista in Spagna in meno di 24 ore.
