Asturie brucia: più di cento roghi, con l’incendio alle porte di Oviedo, nel Naranco

Asturie brucia: più di cento roghi, con l’incendio alle porte di Oviedo, nel Naranco
Asturie brucia: più di cento roghi, con l’incendio alle porte di Oviedo, nel Naranco

NIO ScrivereMadrid 31/03/2023 09:25 Aggiornato: 31/03/2023 10:34

Il monte Naranco di Oviedo è stato devastato dalle fiamme nella notte di giovedìEFE-NIUS


  • Il presidente delle Asturie, Adrián Barbón, denuncia che gli incendi sono intenzionali e chiama i responsabili “terroristi”


  • Le fiamme hanno raggiunto le porte della capitale asturiana, Oviedo


  • Ci sono più di 116 incendi attivi nelle Asturie e il numero di focolai continua ad aumentare

L’incendio devasta il Principato delle Asturie e raggiunge le porte della sua capitale, Oviedo. Lui monte Naranco, nei pressi della città, ha preso fuoco, le fiamme hanno devastato diverse zone, alcune delle quali in una delle piste più vicine a Oviedo. Le fiamme si vedono dalle case.

I servizi antincendio delle Asturie hanno contato, per prima cosa al mattino, più di 116 incendi, 26 in più rispetto a ieri. Le fonti di fuoco sono presenti in 36 dei 78 consigli in cui è diviso il Principato.

Il comune di Valdés è uno dei più colpiti e concentra, nella zona occidentale, le azioni di estinzione e lì rimangono mobilitati i vigili del fuoco SEPA di diversi parchi e membri dell’Unità di emergenza militare.

Totale 700 truppe Con decine di mezzi terrestri, due idrovolanti e cinque elicotteri cercano di spegnere le diverse fonti.

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Il numero di incendi simultanei ha portato la Guardia Civil a sospettare che potessero trattarsi di incendi intenzionali. Non si sa se siano stati compiuti da piromani o da persone con interessi economici. La zona è stata rivalutata per il turismo negli ultimi anni e il terreno edificabile è sempre più prezioso.

Lo stesso presidente asturiano, il socialista Adrián Barbón, assicura che si tratta di incendi intenzionali. “Le Asturie vengono bruciate”, ha detto il presidente sui social network, e descritto come “terroristi” alle persone che hanno dato fuoco a questa comunità autonoma.

Il suono delle sirene e l’odore del fumo ha raggiunto la capitale asturiana. Numerosi abitanti di Oviedo sono andati a letto guardando le fiamme distruggere parte del Monte Naranco, molto vicino alla città.

Nonostante gli sforzi per spegnere l’incendio, l’incendio è ancora attivo. I vigili del fuoco hanno attivato diversi tagliafuoco, ma il vento nella zona rende difficile il controllo delle fiamme. L’incendio ha raggiunto le vicinanze di un vicino ospedale.

La situazione è preoccupante, tanto che il Presidente del Governo in viaggio in Cina ha contattato il Presidente asturiano per mettergli a disposizione l’aiuto necessario. Sánchez ha espresso la sua solidarietà agli asturiani e chiede “prudenza” e di seguire “le istruzioni di sicurezza”.

In questo momento restano attivi i tagli di vari mezzi di comunicazione. Nel comune di Valdés il traffico rimane interrotto, fatta eccezione per i mezzi di soccorso, la A-8 tra i punti chilometrici 441 e 444 a Cadavedo, la N-634 a Trevías, la N-632 a Ballota, le AS-351 da Almuña al città di Merás e la AS-219 a Naraval (Tineo). Rimane interrotto anche il traffico ferroviario all’altezza di Cadavedo.

 
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