
La quinta stagione di Cose più strane metterà fine all’amata e applaudita fiction dei fratelli Duffer, che iniziarono la storia di Once nel 2016 con un cocktail nostalgico degli anni Ottanta finito per diventare un prodotto irrinunciabile di Netflix. Sull’orlo di questa tanto attesa chiusura, Ross Duffer, uno dei creatori, ha condiviso un’immagine in rete che ha alimentato le voci della teoria più popolare e famosa sul personaggio di Maxinterpretato da Sadie Sink.
Ross Duffer avrebbe potuto confermare una delle più famose teorie di Max in Stranger Things con un’immagine peculiare
La quinta stagione sarà presentata in anteprima nel 2024, e per scaldare i motori Ross Duffer ha condiviso con i Funkos un’immagine dei protagonisti di Stranger Things. Tutti vengono posti a faccia in su su un tavolo tranne Max, che è a faccia in giù. Il personaggio di Sadie Sink è stato salvato da Once in Extremis alla fine della stagione 4 dopo un faccia a faccia con Vecna. Sebbene sia stato salvato fisicamente, è rimasto in coma. I tifosi, da allora, Affermano che la mente di Max è intrappolata dall’altra parte, il che spiegherebbe perché è in uno stato comatoso.. Uno degli obiettivi della quinta stagione sarebbe quello di salvarla da quella terrificante prigione, e ovviamente l’immagine di Duffer alimenta quella teoria, confermando praticamente che Max è mentalmente bloccato dall’altra parte, e quindi non può usare il suo corpo.
È solo una teoria, ovviamente, e i Duffer adorano giocare con il pubblico, ma ci sono troppi pezzi del puzzle che si incastrano perfettamente. Recentemente, David Harbour ha risposto alla possibilità di vedere presto una sesta stagione, un dubbio che sta consumando i fan tenendo conto del successo senza precedenti della fiction in streaming: “Temo di deludervi, ma La quinta stagione è stata annunciata come l’ultima di Stranger Things. Ma la cosa buona è che ci sarà un finale molto reale“Stranger Things finirà in modo molto reale”, ha concluso, ovviamente Netflix ha già una serie successiva su cui concentrarsi.