‘The Curse’ è una di quelle serie che non è per tutti i tipi di pubblico: o ti piace molto o semplicemente non si connette. Si tratta di una commedia nera in cui vengono toccati molti temi tabù della società odierna: il razzismo, il classismo, l’enorme percentuale della popolazione che vive in povertà, l’economia circolare, le relazioni… mettendo allo stesso tempo in discussione le vere intenzioni di le nuove star social: gli influencer.
Emma Stone e Nathan Fielder interpretano una giovane coppia di imprenditori che utilizza un reality show, Filipanthropy, per vendere le loro case ecologiche. Dietro una facciata di felicità e buone vibrazioni si nascondono due personalità che non hanno nulla a che fare con l’immagine che vogliono proiettare.
Immerso in situazioni prefabbricate dal suo produttore, Nathan Fielder riceve una maledizione e da quel momento la sua vita apparentemente perfetta si complica. La domanda è se tutto quello c’era prima o è davvero maledetto. Emma Stone dimostra perché è il più grande talento della sua generazione con un’altra meravigliosa performance nel corso dei 10 episodi che durano la prima stagione.
La serie è creata da Natah Fielder, regista di 7 episodi, e Ben Safdie, che interpreta anche uno dei migliori personaggi, Dougie, il produttore dello show televisivo. La sua estetica è molto attenta, combinando inquadrature rischiose, come le distorsioni con gli specchi, con altre che imitano lo stile docu reality.
Vale la pena guardare “La Maledizione”?
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