Cinque ragioni per cui il prequel ‘La Casa del Drago’ è peggiore di ‘Il Trono di Spade’

Cinque ragioni per cui il prequel ‘La Casa del Drago’ è peggiore di ‘Il Trono di Spade’
Cinque ragioni per cui il prequel ‘La Casa del Drago’ è peggiore di ‘Il Trono di Spade’

Decidi da che parte stare. ‘La casa del drago’ VS. ‘Game of Thrones’

La seconda stagione di la casa del dragonarrativa basata sull’universo di George R.R. Martin che ruota attorno a Casa Targaryen quasi 200 anni della trama in cui Daenerys ha recitato e che ha incarnato Emilia Clarke.

Tuttavia, in questa occasione, l’aspettativa e l’ansia presenti nei fan (e nell’enorme pubblico che lo ha seguito, trasformandolo in un classico istantaneo della cultura popolare) non si sono generate ogni volta che una nuova serie di episodi di Game of Thronesche ha trasformato ogni nuova stagione in un vero evento televisivo.

la casa del drago Non sta generando tante dosi di entusiasmo quanto il suo predecessore. Cercheremo quindi di analizzare alcune delle possibili ragioni.

Immagine dalla prima stagione di ‘House of the Dragon’ (HBO)

Game of Thrones aveva una particolarità che non era comune in serie con un simile substrato corallo ed è quello ogni personaggio era perfettamente definito in poche pennellate e ha acquisito un carattere assolutamente autonomo attraverso una presenza e un’entità che aiutavano lo spettatore a non perdersi nel caos delle trame e delle case vere.

In caso di la casa del dragola storia si sviluppa sostanzialmente attraverso le due presenze femminili che si confrontano: la regina Rhaenyra (Emma D’Arcy) e la regina Alicent Hightower (Olivia Cooke). Nel caso degli uomini, solo due in questa stagione hanno ancora carisma, Otto Hightower (Rhys Ifans) e, ovviamente, Daemon Targaryen (Matt Smith).

Quando entriamo nel magma dei figli e dei discendenti, l’interesse svanisce completamente. E questo è ancora un problema.

Nemmeno Rhaenyra (Emma D’Arcy) e Daemond (Matt Smith) riescono a trainare il carro (HBO)

Condensando praticamente tutta la marcia nei membri di un’unica famiglia, parte dell’originalità e fantasia del proposta precedenteche ci ha portato attraverso tutti i tipi di scenari e universi indipendente.

In questa occasione, c’è solo una trama degna di nota, come abbiamo già detto, quella di Rhaenyra e Alicent, e non riesce nemmeno a tenerci con il fiato sospeso perché non raggiunge abbastanza interesse per quanti intrighi incidentali vengano introdotti. intorno ad esso. . Ci sono meno elementi magici e imprevedibili, meno mitologia, meno scintilla in generale tra i personaggi.

Molti draghi, ma poca epica (HBO Max)

Anche se c’è più azione e il il budget è raddoppiato, dai 100 ai 200 milioni di dollari a stagione, ciò non significa che sia più epica o più spettacolare. C’è più draghima anche questo non ci fa sentire nulla ‘senso di meraviglia’ (termine molto ‘spilbergiano’) nel creare immagini potenti che restano impresse nella testa, cosa che accadeva costantemente in Game of Thrones. Nemmeno la scena del primo episodio della stagione recentemente uscita che ha suscitato più scalpore, quella di un omicidio a sangue freddo, è ben eseguita né raggiunge la forza di suggestione che dovrebbe avere.

Alcuni erano stanchi delle lunghe conversazioni tra certi personaggi Game of Thronesma la verità è che buona parte di essi sono stati scritti con una penna molto tagliente, piena di secondi fini, rivelazioni interiori o, quello che potremmo considerare uno stile che ricorda ‘Shakespeare’. È stato un vero piacere ascoltare gli sproloqui di Tyron Lannister (Pietro Dinklage), di Cersei Lannister (Lena Headey) o Peter Baelish (Aidan Gilles). Qui le conversazioni sono più concrete, ma si perde parte dell’essenza e della forza poetica delle grandi frasi lapidarie delle serie precedenti.

Alcuni membri della Casa Targaryen in ‘La Casa del Drago’ (HBO Max)

Quando dentro Game of Thrones Nasce l’intera mitologia di Casa Targaryen, sembrava che la leggenda della famiglia fosse affascinante, con quel “re pazzo”, la demenza che si trasmetteva di generazione in generazione, il suo potere di controllare i draghi, i suoi capelli biondi e il suo aspetto alieno.

Ma quando la trama si è concentrata esclusivamente su di loro, a parte la follia del personaggio di Daemon, non è che nemmeno i loro personaggi fossero così attraenti. intrighi familiari –almeno per il momento e soprattutto quelli focalizzati sui giovani successori, in cui lo schema si ripete dopo lo schema. Sotto questo aspetto, la clonazione della formula con una minore varietà di personaggi è stata fondamentale per la perdita di vapore.

 
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