perché vale la pena entrare nella sua quarta stagione

I nostri cambiamenti nel modo in cui consumiamo le serie ci hanno portato alla necessità prodotti sempre più brevi che ci permettono di agganciarci in ogni momento. Rara è la serie attuale che va oltre le tre stagioni, vuoi perché i successi non durano nel tempo come accadeva qualche anno fa, vuoi perché le piattaforme preferiscono lanciare nuovi prodotti che permettano di agganciare nuovi spettatori fin dall’inizio.

In altre parole: se una serie perde progressivamente spettatori, in un processo perfettamente naturale per cui è impossibile trattenere tutti i suoi spettatori per diversi anni di trasmissione, quando arriva alla quarta stagione è molto difficile che entrino nuovi frequentatori serie. Perché devi recuperare tre anni precedenti e chi ha tempo per quello.

Oggi però arriviamo a spezzare una lancia a favore non solo delle serie lunghe, ma di questa nello specifico: Vale la pena di guardare ‘The Boys’ per intero perché ora è il momento in cui dà il meglio di sé. Più tagliente, acido e corrosivo che mai, e con personaggi che hanno raggiunto una complessità insospettata nella prima stagione. Non sorprende che Prime Video abbia annunciato che la serie terminerà al suo quinto anno. Cioè, in alto.

La cattiva notizia: devi aver visto tutto sopra

La nuova stagione di ‘The Boys’ continua nello stesso punto in cui si era interrotta la terza, il che in un certo senso è un peccato, dato che sono passati due anni dalla prima di quella (era nel giugno 2022). Con le trame contorte che erano in corso, molti dettagli sono caduti nel dimenticatoio e l’inizio della quarta stagione può essere un po’ sconcertante per i fan con la memoria breve.

In questa apertura ricordiamo che I Sette si trovano in una situazione delicata dopo l’abbandono di Luz Estelar, mentre Patriota sta attraversando una forte crisi personale: ha ritrovato suo figlio, sì, ma Si rende conto di essere stato circondato da persone che non lo amano per tutta la vita., ma ne ha paura. Nel frattempo, Victoria Neuman si avvicina sempre di più alla presidenza del paese, e Billy Butcher e The Boys escogitano nuovi modi per affrontare i supereroi, anche a costo della propria salute, come accade a Butcher.

Tuttavia, ci sono sottotrame precedenti che sono state chiuse: la supereroina suprematista Stormfront o Soldier Boy non apparirà più, almeno per il momento, il che rende più facile unirsi alle avventure satiriche di ‘The Boys’. Amazon ha infatti annunciato che l’audience della serie è cresciuto del 24% con questa nuova stagione nei suoi primi quattro giorni di messa in onda: il successo di ‘Generation V’, lo spin-off della serie uscito nel 2023, può essere un buon motivo per spiegare perché l’interesse per la serie non è scemato.

La buona notizia: ne vale la pena

Sebbene ‘The Boys’ avesse evidentemente fin dal primo episodio una componente satirica molto acida, all’inizio era più vicino al fumetto: una malizia che utilizzava i supereroi come scusa per deridere le convenzioni del genere con l’umorismo più grottesco e offensivo, Meglio. Tuttavia, il suo showrunner Eric Kripke (“Supernatural”) ha presto notato che la presenza di Patriot, chiaramente ispirato a Superman (The Seven è un’evidente parodia, con riferimenti molto specifici, di The Justice League), ha dato origine a un altro commento deciso Oggi.

A partire dalla terza stagione (anche se la visione corrosiva della società Voigt già nelle prime puntava in quella direzione), Patriot diventa un chiaro sospettato di Donald Trump, non tanto per la sua carriera politica quanto per la percezione che ha della lui. Una visione molto acuta che avevamo già analizzato all’epoca e che non ha fatto altro che aumentare nella quarta stagione, cosa che ha scatenato qualche polemica, dal momento che molti spettatori dello spettro più conservatore non si erano resi conto che la serie si prendeva gioco, appunto, di loro.

Non c’è da stupirsi: il fandom politico di Trump, i teorici della cospirazione, i portavoce dell’estrema destra come Joe Rogan, tutti hanno il loro ritratto corrispondente nella serie, e questo ha generato un rivedere il bombardamento il che ha portato la serie ad avere un 50% su Rotten Tomatoes, ben al di sotto delle altre stagioni. Non dobbiamo dimenticare che il focus della serie, anche nei suoi momenti meno politicamente espliciti, Si è sempre parlato di cosa succede quando chi detiene il potere lo esercita impunemente (il famoso “Chi guarda gli osservatori?” da un altro fumetto di supereroi, noto per essere stato interpretato male dai suoi fan). La cosa strana è che molti finora non se ne sono resi conto.

‘The Boys’ è, senza dubbio, una serie che può essere criticata, ma certamente non perché non abbia messo le carte in tavola dal primo momento. Perché come ha detto lo stesso Eric Kripke, “la serie è molte cose. Sottile non è una di queste”. Cioè, tutto era visibile dal primo momento. Anche se è chiaro che se parliamo dei complottisti qAnon, non è che stiamo parlando delle matite più affilate del caso.

Intestazione | Primo Video

A Xataka | ‘The Boys presenta: Diabolical’: un’antologia animata con supereroi brutale come la serie principale

 
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