La debolezza delle obbligazioni CER cresce in mezzo ai segnali di disinflazione

Il recente rallentamento dell’inflazione ha innescato un cambiamento di tendenza nel mercato obbligazionario corretto per l’inflazione in Argentina, che fino a poco tempo fa era molto richiesto a causa della persistente spirale inflazionistica e delle restrizioni valutarie

Una domanda senza precedenti ha spinto questi strumenti ad offrire rendimenti sostanzialmente negativi, con un’inflazione meno di 20/30 punti o più. Tuttavia negli ultimi giorni abbiamo assistito a vendite importanti che hanno portato addirittura al Banca Centrale (BCRA) intervenire, acquistando circa 1.400 miliardi di dollari in obbligazioni, principalmente il TZXD5 con scadenza giugno 2025.

Diversi fattori spiegano questo cambiamento nelle dinamiche di mercato. Il più significativo potrebbe essere il rallentamento dell’inflazione segnalato da diverse società di consulenza private. Molte di queste aziende, infatti, hanno segnalato un sostanziale calo del tasso di inflazione del settore. “cibo e bevande” dove puoi vedere che la media delle ultime 4 settimane è scesa dal range 9/10% di marzo al 4/5% di aprile. Un rallentamento dell’inflazione significa anche un tasso di aggiustamento più lento del prezzo di queste obbligazioni.

È importante evidenziare che la categoria “cibo e bevande” È solo uno dei tanti elementi che compongono l’indice dei prezzi al consumo (CPI), altri settori come quello che registra i prezzi dell’energia subiranno pressioni al rialzo a causa dell’aumento dei tassi registrato ad aprile.

Cosa succede con l’uscita delle azioni dal dollaro?

Un altro fattore, la partenza del tasso di cambio. Anche se non è ancora imminente, ogni giorno che passa ci avviciniamo a quel momento. Una parte significativa della domanda di obbligazioni in peso si basa sulla necessità di trovare rifugio dalle restrizioni sui cambi. In un mercato libero, i rendimenti di queste obbligazioni dovrebbero essere maggiormente allineati a quelli offerti dalle obbligazioni in dollari.

Il terzo motivo da menzionare è il nuovo bando del Tesoro Questa settimana. Per parteciparvi, diversi attori devono liberarsi delle posizioni esistenti. Se queste vendite venissero effettuate sul mercato aperto, i prezzi delle obbligazioni cadrebbero, facendo aumentare i tassi e costringendo il Tesoro a offrire un tasso migliore per il nuovo collocamento.

Il rallentamento dell’indice dei prezzi al consumo ha innescato un cambiamento di tendenza nel mercato obbligazionario corretto per l’inflazione

Per questo motivo il intervento della BCRA, Acquistando obbligazioni sul mercato secondario, ne mantiene i prezzi e quindi i tassi sotto controllo. Si tratta, in ogni caso, di un aiuto indiretto al Tesoro da parte della BCRA, operazione molto frequente nella precedente gestione.

È fondamentale tenere presente che i pesos immessi dalla BCRA nell’acquisto di obbligazioni non sono stati interamente catturati dall’asta del Tesoro, anche dopo che anche la BCRA ha ridotto i Tasso di PASS per incentivare ulteriormente il collocamento.

La fragilità dei legami CER

Dovremo seguire l’andamento del mercato per sapere dove potrebbero andare a finire i pesos in eccesso, venerdì scorso non si è osservato che siano tornati al livello Obbligazioni CER né verso il mercato dei cambi alternativi, che nonostante la domanda di dollari finanziari durante la giornata ha chiuso praticamente invariato.

Al di là del rallentamento dell’inflazione, che non sarà ai valori registrati da “alimentari e bevande” vista l’evoluzione del resto delle voci e anche dell’impatto di secondo impatto che l’aumento dei tassi avrà su tutti i beni e servizi, IL obbligazioni che si adeguano tramite CER Erano sopravvalutati. Ora, se i rendimenti si stabilizzassero in territorio positivo o leggermente al di sotto, queste obbligazioni potrebbero tornare ad essere interessanti dato che i Lecaps offrono un tasso effettivo mensile (TEM) inferiore al 4,5% con un’inflazione prevista tra il 6/7% per i prossimi mesi.

Nel frattempo, l’asset che continua a diventare più economico è dollaro alternativoin parte perché le aziende che oggi hanno pesos in eccedenza non possono accedere a questo asset a causa delle normative (se acquistano dollari in questo mercato non possono accedere al mercato ufficiale per 90 giorni) e perché l’inflazione continua a viaggiare più velocemente di quanto desiderato.

L’incognita è se questa situazione persisterà fino al raggiungimento dell’unificazione del tasso di cambio, con a piolo strisciante al 2% mensile e un’inflazione molto più alta di questi valori, è improbabile che si possa evitare un balzo del tasso di cambio, o che il mercato opti eventualmente per il dollaro come rifugio, preferendo rimanere fuori dal mercato ufficiale durante il periodo di restrizione.

 
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