All’unanimità: la Banca Centrale riduce il tasso di interesse al 6% e raggiunge il livello più basso degli ultimi due anni | Economia

All’unanimità: la Banca Centrale riduce il tasso di interesse al 6% e raggiunge il livello più basso degli ultimi due anni | Economia
All’unanimità: la Banca Centrale riduce il tasso di interesse al 6% e raggiunge il livello più basso degli ultimi due anni | Economia

Come previsto dagli analisti: il Consiglio della Banca Centrale ha deciso, all’unanimità dei suoi membri, di ridurre il tasso di politica monetaria (MPR) del 50 punti base, passando dal 6,5% al ​​6%.

Il tasso di riferimento per il sistema finanziario nazionale raggiunge così il suo livello più basso da allora Marzo 2022quando l’organizzazione iniziò ad attuare forti aumenti dei tassi per contenere l’inflazione.

Questo movimento avviene in un contesto in cui, come si può vedere nella dichiarazione dell’ente emittente, l’economia nazionale ha si è evoluto come previsto nella Relazione di marzo. Si evidenzia inoltre che l Peso cileno “Ha mostrato un apprezzamento maggiore rispetto ad altre valute comparabili” insieme ad un prezzo del rame più alto.

“I tassi di interesse sui prestiti Termini più brevi hanno continuato a riflettere la trasmissione del calo del MPR. I tassi ipotecari, maggiormente legati ai tassi a lungo termine, rimangono elevati. La delinquenza è cresciuta in tutti i portafogli», sostengono nella lettera.

In questo modo, i prestiti a più breve termine (come i prestiti al consumo), insieme ai depositi a termine, saranno i primi a riflettere cambiamenti in linea con il taglio dell’MPR. Tuttavia, i mutui ipotecari continuerebbero ai livelli attuali (tassi elevati), paragonabili a quelli del 2009.

La Banca Centrale riduce il tasso di 50 punti base al 6%

A livello globale, il Consiglio dell’organo di governo evidenzia il contrazione dell’inflazione a livello generale, anche se a un ritmo più moderato, con gli Stati Uniti che resistono nella loro economia e il resto dei paesi con prospettive economiche limitate.

Comunque, il gestione della politica monetaria statunitense Continua a essere un aspetto preoccupante che muove largamente i mercati globali. “Rispetto alla riunione di aprile, i tassi di interesse a lungo termine e i mercati azionari sono aumentati moderatamente in diverse economie”, precisano.

Consiglio della Banca Centrale del Cile | Flickr

Per quanto riguarda le materie prime (merci), l Il rame BML si è apprezzato del 21% dalla riunione di aprilescambiato a circa 4,9 dollari la libbra, mentre il barile medio di petrolio WTI-Brent è sceso del -6% nello stesso periodo, raggiungendo un valore di circa 81 dollari.

Economia cilena

Sul versante locale, la Banca Centrale sottolinea che l’economia si sta evolvendo come previsto nel Rapporto (in termini generali), con un Pil che è cresciuto del 2,3% su base annua nel primo trimestre, insieme a consumi che tornano ad aumentare e lordi la formazione di capitale fisso che, pur non essendo cresciuta, ha arrestato il declino alla fine dello scorso anno.

“L’inflazione accumulata nei mesi di marzo e aprile è stata in linea con quanto previsto nell’ultimo Rapporto. In questo modo, la variazione annuale dell’IPC (serie di riferimento spliced) si colloca al 3,5% sia per l’inflazione totale che per quella sottostante (IPC senza volatili). Per quanto riguarda le aspettative di inflazione nei due anni, sia l’Economic Expectations Survey (EEE) che l’Economic Expectations Survey (EOF) sono al 3%”, precisano.

Infine, il Consiglio, presieduto da Rosanna Costa, prevede che il tasso di interesse continuerà a subire tagli. Per quanto riguarda la loro entità e temporalità, si terrà conto dell’evoluzione macroeconomica e delle sue implicazioni sulla traiettoria dell’inflazione verso l’obiettivo biennale del 3%.

 
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