Le obbligazioni in dollari prolungano l’emorragia e il rischio paese supera i 1.500 punti

Le obbligazioni in dollari prolungano l’emorragia e il rischio paese supera i 1.500 punti
Le obbligazioni in dollari prolungano l’emorragia e il rischio paese supera i 1.500 punti

Le obbligazioni in dollari prolungano l’emorragia questo mercoledì 5 giugno, ma moderano il calo iniziale incertezza, sia economica che politica a livello locale, che ha portato il rischio paese a superare i 1.500 punti, sebbene ora stia nuovamente superando quel livello chiave. IL Gli ADR vengono scambiati con una maggioranza di aumenti.

In questo panorama complesso, i titoli in dollari stanno registrando cali diffusi. Quelli che cadono di più lo sono il Global 2046 (-5,1%); il Global 2038 (-2,5%) e il Bonar 2029 (-1,8%). Quelli che si sono voltati e sono saliti sono i Globale 2041 (+0,6%) e Bonar 2030 (+0,2%).

In questo modo, il Il rischio paese argentino sale dell’1,1% e supera nuovamente quota 1.500, livello mantenuto per gran parte della seduta.

A livello locale, l’esame della Legge sulle basi in Senato e la scadenza dello “swap” valutario con la Cina hanno messo un velo di cautela tra gli investitori.

A ciò si aggiunge che i deputati della Camera hanno votato a favore di un nuovo sistema pensionistico per i pensionati. Con 160 voti favorevoli l’iniziativa ha trovato consenso tra Unione per la Patria, UCR, Facciamo la Coalizione Federale, la Coalizione Civica e l’Innovazione Federale Alla fine è stata quella che ha prevalso dopo una sessione di maratona conclusasi intorno alle prime ore del mattino di mercoledì.

Le azioni argentine dell’indice S&P Merval e di Wall Street

I principali titoli della Borsa di Buenos Aires cancellano il forte calo iniziale e faticano a chiudere la giornata in territorio positivo in rialzo dello 0,6%, dopo la mezza sanzione di una nuova legge sulla mobilità dei pensionati che potrebbe incidere sui conti pubblici.

All’interno del pannello principale, le cadute di: Ternio (-2,1%); Sociedad Comercial del Plata (-2%), Banco Macro (-0,7%) e BYMA (-0,6%). Intanto la ripresa della Borsa di Buenos Aires è guidata da: Edenor (+3,3%); YPF (+2,8%) e Loma Negra (+2,8%).

Per quanto riguarda i titoli delle società argentine che operano a Wall Street, si replica l’andamento della borsa locale e operano con un’onda verde. Gli aumenti sono guidati da Edenor (+4%); YPF (+3,5%) e Loma Negra (+2,6%).

 
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