Tirzepatide per disfunzione metabolica e steatoepatite associata a fibrosi epatica
Sfondo
IL steatoepatite associato a disfunzione metabolica (MASH) è una malattia epatica progressiva associata a complicanze epatiche e morte. L’efficacia e la sicurezza di tirzepatideun agonista del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente e dei recettori del peptide-1 simile al glucagone, in pazienti con MASH e fibrosi moderata o grave.
Metodi
Abbiamo effettuato un test di Fase 2uno studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, di determinazione della dose che ha coinvolto partecipanti con MASH confermato dalla biopsia e fibrosi allo stadio F2 o F3 (moderata o grave).
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere tirzepatide sottocutanea una volta alla settimana (5 mg, 10 mg o 15 mg) o placebo per 52 settimane. L’endpoint primario era la risoluzione della MASH senza peggioramento della fibrosi a 52 settimane. Un endpoint secondario chiave era il miglioramento (diminuzione) di almeno uno stadio della fibrosi senza peggioramento della MASH.
Risultati
Tra i 190 partecipanti sottoposti a randomizzazione, 157 avevano risultati di biopsia epatica alla settimana 52 che potevano essere valutati e i valori mancanti sono stati imputati partendo dal presupposto che avrebbero seguito lo schema dei risultati nel gruppo placebo.
La percentuale di partecipanti che soddisfacevano i criteri per la risoluzione della MASH senza peggioramento della fibrosi era del 10% nel gruppo placebo, del 44% nel gruppo tirzepatide 5 mg (differenza rispetto al placebo, 34 punti percentuali; range di fiducia [IC] 95%). , da 17 a 50), 56% nel gruppo tirzepatide 10 mg (differenza, 46 punti percentuali; IC 95%, da 29 a 62) e 62% nel gruppo tirzepatide 15 mg (differenza, 53 punti percentuali; IC 95%, 37-69) (pag