Madrid, 17 giugno (EFECOM).- Solo il 5,8% dei mutui firmati a maggio ha migliorato le condizioni iniziali con la stessa banca o con un’altra, il che costituisce la percentuale più bassa da marzo 2022, lontana dai massimi del 20% che rappresentava la seconda metà del 2023.
In un rapporto pubblicato questo lunedì, il portale immobiliare idealista spiega che ciò è dovuto al fatto che il mercato stava già scontando la riduzione dei tassi d’interesse decisa a giugno dalla BCE, che li lasciava al 4,25%.
Insieme alla brusca riduzione dei mutui che ne ha modificato le condizioni, nel mese di maggio è diminuita anche la sottoscrizione di mutui misti, che combinano tasso fisso e variabile e che erano molto diffusi nel periodo di rialzo dei tassi.
Ancora una volta il tasso fisso ha ripreso terreno e ha rappresentato il 70% dei mutui stipulati in quel mese, mentre i mutui misti sono scesi al 27%.
Il motivo principale che spiega questo cambio di direzione nel mercato dei mutui è il fase di stabilità in cui è entrato l’Euribor, che negli ultimi mesi si è mantenuto attorno al 3,6%-3,7%, e che ha portato con sé un risparmio nelle rate mensili dei mutui variabili che sono stati rivisti.
Le previsioni indicano una progressiva diminuzione dell’indicatore di riferimento per la stragrande maggioranza dei mutui variabili in Spagna, anche se rimarrà al di sopra del 3% e sempre “soggetto ai futuri movimenti dei tassi di interesse”, avverte il rapporto. EFECOM
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