Venerdì i prezzi del petrolio si sono mantenuti stabili dopo che i dati chiave sull’inflazione statunitense per maggio erano ampiamente in linea con le aspettative, alimentando le speranze che la Federal Reserve possa iniziare a tagliare i tassi di interesse quest’anno.
I prezzi del petrolio rimangono stabili
Secondo quanto riportato da Reuters, i future del greggio Brent di agosto sono aumentati dello 0,4% a 86,73 dollari al barile, mentre i future del greggio West Texas Intermediate (WTI) sono aumentati dello 0,4% a 82,06 dollari.
- Questa settimana i futures sul petrolio greggio Brent e sul WTI sono aumentati di quasi il 2%.
- L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE) negli Stati Uniti è rimasto stabile, in linea con le aspettative.
- La reazione dei mercati finanziari è stata minima.
La Fed allenta le aspettative
Le crescenti aspettative di un imminente ciclo di allentamento della Federal Reserve hanno portato a un picco del rischio sui mercati azionari. Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader valutano ora la possibilità di un primo taglio dei tassi da parte della Fed a settembre al 64%, rispetto al 50% di un mese fa.
- L’allentamento dei tassi di interesse potrebbe essere vantaggioso per il petrolio poiché aumenterebbe la domanda dei consumatori.
Stime future
Secondo l’analista di Barclays Amarpreet Singh, nei prossimi mesi i prezzi del greggio Brent rimarranno intorno ai 90 dollari al barile. Tuttavia, un sondaggio Reuters indica che i prezzi del petrolio potrebbero non cambiare molto nella seconda metà del 2024, con le preoccupazioni sulla domanda cinese e la prospettiva di una maggiore offerta da parte dei principali produttori che compenseranno i rischi geopolitici.
- Secondo l’indagine, il petrolio greggio Brent dovrebbe raggiungere una media di 83,93 dollari al barile nel 2024, mentre il petrolio greggio statunitense raggiungerebbe una media di 79,72 dollari.