Tutte le telecamere in Svezia erano puntate su Federico di Danimarca e Mary Donaldson. Stavano facendo il loro primo viaggio di stato da re dopo la proclamazione del figlio della regina Margherita II, avvenuta a gennaio, appena due mesi dopo che erano venute alla luce le sue passeggiate con Genoveva Casanova per Madrid. Pertanto, a causa di questa sequenza di eventi che portò alla crisi coniugale dei reali, tutta l’attenzione fu rivolta a loro, ai loro gesti e ai dettagli. Alcuni media danesi come nyheder.dk hanno titolato “Ora le cose si stanno facendo serie per Federico e Mary”. Foto: Hanne Juul, Aller (Instagram ufficiale di Casa Real).
L’esposizione mediatica del matrimonio reale in Svezia è stata molto alta. Un’agenda ricca di appuntamenti, con i loro omologhi Re Carlo Gustavo e Regina Silvia che hanno fatto da padroni di casa durante il viaggio di Federico e Maria. Viene interrogato il suddetto giornale perché hanno scelto il paese vicino per la sua prima internazionalel. “Un’alternativa per il re Federico e Maria avrebbe potuto essere l’Australia, dove è nata.” Invece “i reali hanno scelto “una comunità storica e stretta tra le case reali nordiche”. Un Paese con cui condividono legami, storia, cultura e commerci. “Si può dire che in questo modo hanno creato una narrazione circolare”, – nota il giornale. Si cercava cioè un ambiente amichevole e gentile, che offrisse fiducia ai nuovi re
Con l’immagine qui sopra che hanno condiviso sulle loro reti, Federico e Mary hanno salutato le terre svedesi. Mettono fine alla loro visita. Dopo l’imbarco ufficiale sul Dannebrog della Casa Reale, il re e sua moglie arrivarono al Palazzo di Fredensborg. In alcune immagini abbiamo visto come si evolve la comunicazione non verbale di Mary durante la sua permanenza in Svezia. Dall’essere sfuggente con il marito e posare con un sorriso sociale, provato e un po’ forzato, come sostiene Semana, a mostrare ad un certo punto un sorriso più sincero. Contano anche i gesti, come camminare a braccia incrociate. Tuttavia, non c’è sincronicità nel loro aspetto. Nonostante siano a braccetto, non trasmettono vicinanza.
