Una delle caratterizzazioni più impressionanti de Il Signore degli Anelli non è stato l’effetto trucco, ma una vera e propria ferita

Una delle caratterizzazioni più impressionanti de Il Signore degli Anelli non è stato l’effetto trucco, ma una vera e propria ferita
Una delle caratterizzazioni più impressionanti de Il Signore degli Anelli non è stato l’effetto trucco, ma una vera e propria ferita

Un incontro casuale sul set de Le Due Torri ha lasciato sullo schermo una delle inquadrature più memorabili dei film de Il Signore degli Anelli.

Oggi, a più di 20 anni dalla sua première, Le due Torriil secondo film della trilogia Il Signore degli Anelli diretto da Pietro JacksonResta a riferimento cinematografico spettacolare grazie ai suoi design di produzione e agli effetti speciali. Uno dei momenti più epici del film, e sicuramente della storia del cinema, è la battaglia del Fosso di Helm, in cui l’esercito Uruk-hai assedia la fortezza di Hornburg e affronta gli uomini di re Theoden di Rohan. Questa scena, piena di momenti brillanti, alcuni risolti con più ingegno che tecnicapresenta un dettaglio particolarmente notevole: la caratterizzazione di un guerriero con una vera ferita all’occhio invece di ricorrere a effetti digitali o trucco per stupire gli spettatori.

Un vero e proprio trauma oculare a Cuernavilla

Wayne Phillips, una comparsa che ha partecipato al film, è diventata il punto focale di questo momento unico delle riprese. Nella battaglia del Fosso di Helm, Phillips ha interpretato un soldato di Rohan che, in realtà, aveva solo un occhio. Questo dettaglio non era opera della magia della CGI, ma una caratteristica genuina di Phillips, che sul set indossava una benda sull’occhio per coprire l’occhio mancante. L’idea di evidenziare questa particolarità è venuta allo stesso regista, Peter Jackson, che dopo aver saputo dell’infortunio di Phillips, ha chiesto di vedere cosa c’era sotto la toppa. Successivamente ha invitato Phillips ad apparire nel film senza benda sull’occhio, offrendogli un’opportunità unica di rappresentare la sua condizione sullo schermo.

Wayne Phillips ne Le due torri

Inizialmente, Phillips era riluttante e autocritico, cosa comprensibile in chi si trova ad affrontare una condizione fisica così importante. Tuttavia, dopo aver accettato la proposta, ha dichiarato che l’esperienza lo aveva fatto sentire più a suo agio con la sua condizione. Questo atto di inclusione non solo ha aggiunto autenticità al film. La collaborazione tra Wayne Phillips e Peter Jackson non si è limitata a Le Due Torri. Phillips ha lavorato anche ad altri film del regista neozelandese, come Amabili restigli adattamenti cinematografici di Lo Hobbit e le Macchine Mortali. Un collegamento curioso che mette in evidenza il rispetto e considerazione che Jackson ha per i suoi collaboratori.

Tornando a Le Due Torri, è importante sottolinearne l’impatto sia al botteghino che di critica. Il film è stato finanziato e distribuito dallo studio americano New Line Cinema, ma girato e montato interamente in Nuova Zelanda, il paese natale di Jackson. Uscito nel dicembre 2002, il film è stato acclamato sia dalla critica che dal pubblico, che lo ha ritenuto una pietra miliare nell’industria cinematografica e un risultato nel genere fantasy. Oltre alla magistrale regia e alle sequenze d’azione, il film ha ricevuto elogi per i suoi effetti visivi, soprattutto per la rappresentazione di Gollumun personaggio generato al computer che si distingueva per il suo realismo ed espressività.

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