L’episodio 3 di “Star Wars: The Acolyte” viaggia nel passato dei gemelli e genera ancora più intrighi sui Jedi | SALTA-INVIO

L’episodio 3 di “Star Wars: The Acolyte” viaggia nel passato dei gemelli e genera ancora più intrighi sui Jedi | SALTA-INVIO
L’episodio 3 di “Star Wars: The Acolyte” viaggia nel passato dei gemelli e genera ancora più intrighi sui Jedi | SALTA-INVIO

L’episodio 3 della prima stagione di “Star Wars: The Acolyte” intitolato “Fate” è stato presentato in anteprima su Disney+. Come i precedenti, ha generato più intrigo sui gemelli Mae e Osha, che rappresentano il problema principale dell’Ordine Jedi ai tempi dell’Alta Repubblica (100 anni prima dell’ascesa dell’Impero forgiato dal Lato Oscuro). In questa nota, esaminiamo cosa è piaciuto e cosa è stato discutibile per avere un argomento di conversazione fino alla puntata di martedì prossimo.

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“Star Wars: L’Accolito”

Sinossi

La serie approfondisce la relazione tra un ex Padawan, Osha (Amandla Stenberg e Lauren Brady), e il suo maestro Jedi, Sol (Lee Jung-jae), mentre svelano gli indizi di un giro di criminalità che scuote la galassia durante gli ultimi giorni dell’Alta Repubblica. L’atmosfera piena di suspense si intensifica quando scoprono i segni di una crescente forza oscura che coinvolge Mae (Amandla Stenberg e Lia Brady), la sorella gemella di Osha. La situazione rischia di destabilizzare il già fragile equilibrio tra luce e oscurità.

I primi episodi della serie si concentrano sul confronto tra le gemelle Osha e Mae (le attrici Leah e Lauren Brady), separate durante l’infanzia dopo la tragica morte della loro famiglia. Osha ha ricevuto l’aiuto dell’Ordine Jedi e la guida del Maestro Sol, mentre Mae era ritenuta morta ed è ora l’apprendista di un Sith. Più tardi, Osha incolpa sua sorella per aver causato la morte di sua madre, cosa che viene meglio compresa nell’episodio 3.

“Star Wars: The Acolyte” (1×03): Ciò che è stato divertente

Osha (Lauren Brady) e Mae (Leah Brady) sono le gemelle in guerra in “The Acolyte”.

Nell’episodio 3, approfondiamo l’infanzia e la relazione delle sorelle, nonché la loro origine da streghe. Appaiono i giovani Jedi, Sol, Indara, Kelnacca e Torbin, che invocano le leggi della Repubblica per opporsi all’insegnamento delle streghe alle ragazze. Questa opposizione aggiunge uno strato di tensione.

Nei capitoli 1 e 2 di “The Acolyte”, Mae cerca di vendicare la morte di sua madre uccidendo i Jedi Sol, Torbin, Indara e Kelnacca, interpretati dagli attori Lee Jung-jae, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss (“Matrix”) e Joonas Suotamo.

L’episodio 3 si allontana dalle astronavi e dai combattimenti per concentrarsi sul dramma delle ragazze, che viveva sotto le regole della congrega delle streghe sul pianeta Brendok. La strega principale, Aniseya, madre dei gemelli, progetta di battezzare le ragazze come streghe in una cerimonia di “Ascensione”, anche se Osha mette in dubbio questo destino. Le ambientazioni e i costumi riflettono la bellezza oscura e la nobiltà delle donne streghe.

Le streghe Aniseya e Koril compaiono nel terzo episodio di “The Acolyte”. Sono interpretate dalle attrici Jodie Turner-Smith e Margarita Levieva.

Degna di un thriller, la serie solleva interrogativi sulla nascita delle gemelle Osha e Mae, concepito come Anakin Skywalker senza una chiara spiegazione della sua paternità. Cioè, Aniseya e madre Koril suggeriscono in una conversazione di aver concepito le ragazze senza intervento da parte maschile. Ciò riprende la profezia Jedi su un Prescelto che avrebbe bilanciato la Forza. Alla fine dell’episodio, rimane l’intrigo sulla colpevolezza di Mae e se sia stata davvero lei la responsabile del disastro di Brendok, come sua sorella ha creduto per anni. Va bene, perché il genere thriller si presta a domande.

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“Star Wars: The Acolyte” (1×03): Il discutibile

Non c’è molta giustificazione riguardo alla trama di Osha e alla sua mancanza di appartenenza a casa. La visita dei Jedi alla congrega è l’occasione per i gemelli di uscire da Brendok. Da un lato, è interessante vedere la performance di Leah Brady nei panni di Osha, ma la sceneggiatura non offre una spiegazione chiara per il suo improvviso desiderio di fuggire e abbandonare la sua sicurezza.

L’incontro tra Sol e il suo Padawan è troppo piatto e lascia intendere un inaspettato interesse da parte del maestro nei suoi confronti, basato sull’intuizione che lei potesse essere la Prescelta. Tuttavia, questo ricade nel discorso ripetitivo della leggenda Jedi, utilizzato nella saga da anni. Avremmo dovuto guardare un nuovo prodotto di Star Warsma questa ripetizione gli toglie freschezza.

I Jedi, figure di etica e saggezza per tradizione, presentano in questo episodio un’immagine contraddittoria. La rapida conclusione di Sol sulla colpevolezza di Mae riguardo al disastro di Brendok sembra basata su informazioni insufficienti. Gli eventi sono mostrati in modo frammentato e le motivazioni dei personaggi non sono chiare. Inoltre, l’accenno a possibili intenzioni malvagie da parte dei Jedi aggiunge un livello di controversia a “The Acolyte” e lascia più domande che risposte.

Verdetto

In sintesi, l’episodio 3 di “The Acolyte” ha problemi nel giustificare la sua trama, ma le interpretazioni sono buone e la sceneggiatura fornisce l’intrigo richiesto in un thriller. In qualche modo inaugura il quarto episodio e la conseguente risoluzione degli interrogativi che si pongono nella mente dei fan di Star Wars. Sono attesi altri duelli con la spada con l’attrice Amandla Stenberg e l’attore Lee Jung-jae e maggiori informazioni sulla famiglia dei gemelli, tra le altre sorprese.

 
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