Il Libano chiede all’UE di sostenere gli sfollati nel loro paese di origine

Il Libano chiede all’UE di sostenere gli sfollati nel loro paese di origine
Il Libano chiede all’UE di sostenere gli sfollati nel loro paese di origine

In un incontro con il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente di Cipro, Nikos Christodoulides, il capo del gabinetto libanese ha insistito sulla necessità che l’UE e il riconoscimento internazionale riconoscano che la maggior parte delle regioni della Siria sono sicure come primo passo per facilitare il ritorno dei rifugiati in patria.

Mikati ha messo in guardia dal trasformare il Libano in un paese di transito dalla Siria all’Europa e ha sottolineato che gli attuali problemi al confine cipriota sono solo un esempio di ciò che potrebbe accadere se la questione non verrà affrontata radicalmente.

In questo senso, i massimi esponenti dell’Esecutivo hanno sottolineato che, dallo scoppio della guerra in Siria nel 2011, il Libano è quello che, tra i paesi della regione e del mondo, sopporta il peso maggiore in relazione alla questione dell’accoglienza degli sfollati.

Lui, tra l’altro, ha riaffermato la volontà dello Stato di cooperare con varie organizzazioni e organizzazioni europee e internazionali in questa materia, ma la realtà attuale della questione è complessa perché il numero dei rifugiati rappresenta circa un terzo della popolazione libanese.

A questo punto ha commentato i conseguenti oneri e sfide che raddoppiano la situazione economica e finanziaria del Libano e il deterioramento delle sue infrastrutture, oltre all’aumento della criminalità che minaccia la sicurezza e la stabilità del territorio nazionale.

Alla luce di queste complessità, Mikati ha difeso una collaborazione seria e costruttiva con consapevolezza internazionale per risolvere questo dossier che costituisce la vera porta verso la stabilizzazione della situazione nella nazione.

Nel corso dell’incontro, il primo ministro ha chiesto la fine dei bombardamenti israeliani sul sud del Libano e ha rinnovato l’appello all’UE e al mondo affinché faccia pressione su Tel Aviv affinché interrompa l’attuale aggressione contro il popolo di Gaza e lavori per stabilire un accordo finale, globale ed equo. soluzione alla questione palestinese.

Nel corso di una successiva conferenza stampa al Palazzo del Governo, Von der Leyen ha annunciato un pacchetto finanziario da un miliardo di euro per il Libano fino al 2027 con l’obiettivo di contribuire alla stabilità sociale ed economica del Paese. Inoltre, l’UE fornirà sostegno alle forze armate libanesi con attrezzature e formazione per la gestione delle frontiere e ha espresso l’impegno a mantenere aperte le vie legali verso l’Europa e a reinsediare i rifugiati del paese nella comunità.

Nell’ambito della visita ufficiale le parti hanno discusso delle relazioni tra il Libano e i membri dell’Unione Europea, in particolare Cipro, nonché della situazione nella regione e della persistente ostilità israeliana contro Gaza e il sud del paese.

Il presidente europeo e quello cipriota sono arrivati ​​oggi a Beirut per parlare con le autorità libanesi della crisi degli sfollati siriani.

jf/yma

 
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