Questa sarà la marcia a Corrientes e nel Chaco in difesa dell’università pubblica

Questa sarà la marcia a Corrientes e nel Chaco in difesa dell’università pubblica
Questa sarà la marcia a Corrientes e nel Chaco in difesa dell’università pubblica

Docenti e non docenti, ricercatori, laureati, studenti e autorità dell’Università Nazionale del Nord-Est (Unne) Martedì si mobiliteranno in difesa dell’università pubblicadata la mancanza di finanziamenti di cui soffrono le istituzioni argentine e che ne mette a repentaglio il normale funzionamento.

Una carovana partirà da Corrientes e unirà le due province in cui si trova Unne. A Resistencia le colonne si raggrupperanno per marciare secondo la richiesta che quel pomeriggio si farà sentire in tutto il Paese.

Il primo ritrovo è previsto alle 14:30, presso il Campus Unne “Deodoro Roca”, in Avenida Libertad 5470 nella capitale di Corrientes. Da lì la carovana partirà per il Campus “Sargento Cabral”, sulla via omonima al 2001, da dove proseguirà lungo Avenida Costanera in direzione Resistencia.

Nella capitale del Chaco, la concentrazione avverrà alle 16:30 nel Campus di Unne, situato in Avenida Las Heras 727. Lì le colonne di entrambe le province si incontreranno e marceranno alle 17:00 verso il Mastil Mayor, situato il 9 de Avenida Julio, tra Frondizi e Güemes.

Là verrà letto un documento congiunto, attraverso il quale cercheremo di rendere visibile la realtà degli istituti di istruzione superiore del Paese e di evidenziare il valore del sistema universitario nazionale e del sistema scientifico e tecnologico che contribuisce allo sviluppo argentino.

All’evento arriveranno anche le colonne che saranno mobilitate dalla Facoltà Regionale di Resistenza dell’Università Nazionale Tecnologica (UTN).

“Chaco e Corrientes marciano insieme nella resistenza”si legge nell’appello dell’arco sindacale locale, composto dai tre sindacati docenti e non docenti dell’Unne (Atún, Codiunne e Adiunne), e dalla rappresentanza studentesca della Federazione Universitaria del Nordest (Fune).

Così, Corrientes e Chaco si uniscono e aderiscono alla Marcia Universitaria Nazionale indetta dal Fronte Sindacale delle Università Nazionali e dal Consiglio Nazionale Interuniversitario (CIN) che riunisce i Rettori, che avrà il suo epicentro nella città di Buenos Aires con una mobilitazione da parte di Congresso a Plaza de Mayo – sarà replicato nelle principali città delle province.

“La situazione economica e finanziaria che attraversa il sistema universitario pubblico è grave e necessita di una risposta urgente da parte dei poteri dello Stato nazionale”, dicono dal CIN, che dallo scorso febbraio mette in guardia sulla complessa situazione della situazione pubblica argentina. università. Da allora hanno espresso la loro preoccupazione per la mancanza di accordi paritetici a scapito del potere d’acquisto dei nostri lavoratori, per il deterioramento del sistema scientifico, tecnologico e di innovazione; la sospensione totale dei lavori infrastrutturali scientifici e universitari in corso; la schiacciante mancanza di aggiornamento delle spese di funzionamento e il mancato rinnovo dei sistemi nazionali di borse di studio. Solo nominando le difficoltà che affrontiamo possiamo riassumere la profondità della crisi. A ciò aggiungiamo la nostra preoccupazione per l’eliminazione del Fondo nazionale di incentivazione degli insegnanti (Fonid)”, si legge nel comunicato.

Il Consiglio ha ratificato giovedì il provvedimento per martedì prossimo, dopo l’annuncio del governo nazionale di un aumento che – hanno chiarito – non riguarda l’intero bilancio ma solo una voce. “L’Università non è un Problema, è parte della Soluzione”, dicono.

 
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