L’UNP ha 24 ore per rispondere alle misure di sicurezza per le ex Farc del Comando Centrale Congiunto

L’UNP ha 24 ore per rispondere alle misure di sicurezza per le ex Farc del Comando Centrale Congiunto
L’UNP ha 24 ore per rispondere alle misure di sicurezza per le ex Farc del Comando Centrale Congiunto

Questo venerdì, nel bel mezzo dell’udienza di riconoscimento in cui 10 Ex membri delle FARC riconoscono la loro responsabilità per i rapimenti dell’ex Comando Congiunto Centrale (CCC) delle FARC, La Sezione di Assenza di Riconoscimento (SAR) della Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP) ha emesso un’ordinanza riguardante la sicurezza dei firmatari della pace.

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La SAR ha concesso all’Unità Nazionale un termine di 24 ore di Protezione (UNP) per rendere conto delle misure adottate per garantire la vita, la sicurezza globale e la comparizione davanti agli organi del Sistema Globale di Protezione la Pace dei comparenti che rispondono nel caso di sequestro di persona.

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Come riportato, tale ordinanza rientra nel quadro delle misure di protezione per le comparizioni forzate davanti al PEC, così come gli ex guerriglieridisposto dalla SAR, e la decisione è stata assunta anche in risposta all’istanza presentata dai comparenti in merito alle proprie garanzie di sicurezza.


Giudici PEC che presiedono l’udienza di riconoscimento del CCC.

Foto:Isabel Valdés-Diego Pérez. J.E.P.

Anche la sezione ha chiesto all’UNP e all’Agenzia per la reintegrazione e la normalizzazione (ARN) di fornire congiuntamente informazioni sulle azioni intraprese per la ricollocazione fisica agli imputati minacciati e sfollati e garantire la continuità dei progetti produttivi in ​​corso nel loro processo di reinserimento.

“La RAS riconosce l’importanza di procedere nel chiarimento delle minacce e delle persecuzioni da parte dello Stato Maggiore Generale (EMC) contro i ricorrenti del PEC, motivo per cui ha ordinato all’Unità Investigativa Speciale della Procura Generale di farlo, entro un termine di cinque giorni, presentare un rapporto dettagliato che dia conto dello stato delle indagini giudiziarie su queste denunce”, ha aggiunto la giurisdizione in un comunicato stampa.

Infine, è stato indicato che il magistrato della SAR Reinere Jaramillo Chaverra, responsabile di questa procedura di misure cautelari, ha emesso queste ordinanze tenendo conto che a Ibagué (Tolima) gli imputati stanno riconoscendo la loro responsabilità per i sequestri commessi dal CCC delle FARC estinte. PE, nell’ambito della Prima Udienza Regionale per il Riconoscimento della Verità nel Caso 01.

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