A gennaio è iniziata l’indagine sui casinò clandestini

A gennaio è iniziata l’indagine sui casinò clandestini
A gennaio è iniziata l’indagine sui casinò clandestini

28 aprile 2024 – 23:58

L’indagine sul funzionamento dei casinò virtuali clandestini che operavano nella capitale è iniziata all’inizio dell’anno, secondo le informazioni a cui ha avuto accesso El Ancasti. Inizialmente la Polizia ha svolto compiti investigativi. Tuttavia, la settimana scorsa il caso ha acquisito maggiore slancio con la denuncia penale presentata dalle autorità del Fondo per crediti e benefici (CAPRESCA) della Provincia nell’edificio della Procura generale.

Secondo i dettagli conosciuti da questo mezzo, CAPRESCA ha riferito che due stabilimenti abilitati come cyber offrivano servizi di gioco d’azzardo dove veniva scommesso e raccolto il denaro delle scommesse. Questi cyberspazi, dove operavano i casinò virtuali clandestini, erano situati nei viali Presidente Arturo Illia e Virgen del Valle.

Venerdì scorso, i membri della Divisione Crimini Informatici della Polizia, con l’assistenza degli ufficiali giudiziari Marcelo Monllau, Segretario Penale della Procura Investigativa n. 7 con giurisdizione in Crimini Informatici; e i delegati delle Unità Giudiziarie n. 3 e 4, Nahim Carram e Miguel Mercado; e con la collaborazione dei colleghi delle Divisioni Investigazioni, Omicidi, Informatica e della Direzione Generale della Criminalistica, hanno effettuato due perquisizioni. Il primo è stato fatto in un cyber situato in Avenida Presidente Arturo Illia. Lì hanno sequestrato un cellulare Xiaomi grigio, un taccuino con diverse note di interesse per la custodia e quattro pendrive che contenevano informazioni provenienti da diversi PC.

Il secondo ha avuto luogo nella sede dell’Avenida Virgen del Valle. Lì hanno sequestrato un apparato DVR, tre cellulari di diverse marche e modelli, un processore, documentazione varia, due posnet, quaderni, libretti di fatture e ricevute di servizi. Tutti gli oggetti sequestrati sono stati messi a disposizione del Procuratore dell’Istruzione n. 6, Facundo Barros Jorrat, che sta indagando sul caso.

D’altra parte, si è appreso che la Procura è in attesa che le prove sequestrate nelle perquisizioni vengano processate nel Laboratorio Forense Satellite della Magistratura. Inoltre, si è appreso che c’erano persone che scommettevano sul momento in cui la polizia avrebbe fatto irruzione nei cyber. Per ora non risultano persone private della libertà in questo caso.

Giochi

CAPRESCA è l’organismo che controlla, regola e autorizza il gioco d’azzardo a Catamarca. La Legge Provinciale 4217/84, al suo articolo 7, stabilisce che il Fondo Credito e Benefici ha piena capacità giuridica di acquisire diritti, obbligazioni contrattuali ed esercitare atti non vietati da norme di legge o dalla presente legge, per conformarsi alle finalità della sua creazione. Avrà come scopo speciale il miglioramento economico-sociale della provincia e dei suoi abitanti, contribuendo a tutta l’opera di assistenza sociale e ad ogni altra opera legata ai suoi principi, attraverso la regolamentazione, il controllo, lo sfruttamento, l’autorizzazione e il divieto di tutti i giochi d’azzardo nella giurisdizione provinciale.

Pertanto, ai sensi dell’articolo 8, può autorizzare, amministrare, sfruttare, regolamentare e controllare i giochi d’azzardo in tutte le sue modalità presenti e future, nonché tutte le attività di scommesse svolte nella provincia, comprese quelle organizzate in altre province e nazione e piattaforme informatiche remote.n

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