Cerisola racconta che con i soldi dei diritti minerari sono state realizzate più di 90 opere

Cerisola racconta che con i soldi dei diritti minerari sono state realizzate più di 90 opere
Cerisola racconta che con i soldi dei diritti minerari sono state realizzate più di 90 opere

L’ex rettore dell’Università Nazionale di Tucumán, Juan Alberto Cerisola, afferma che con i proventi dei diritti minerari “sono state realizzate più di 90 opere di altissima grandezza (nuove opere, ristrutturazioni, rivalutazione di beni, acquisizione di beni immobili e altamente attrezzature complesse per la scienza, la tecnologia, la ricerca) fornendo alla comunità universitaria le condizioni necessarie per insegnare, apprendere e ricercare”.

L’ex rettore ha risposto alla rubrica “Panorama Tucumán” intitolata “L’eterna frustrazione dell’UNT minerario” (04/14), di Roberto Delgado, in relazione ai fatti indagati dalla Giustizia Federale nel caso “Cerisola, Juan Alberto e altri riguardanti la frode.” Riguardo alla domanda “come era il percorso di estrazione del denaro all’Università”, ha risposto che “il Collegio degli Esperti composto dall’esperto contabile ufficiale del Corpo degli Esperti del Potere Giudiziario della Nazione specializzato in casi di corruzione e crimini contro la Pubblica Amministrazione e dagli esperti di parti, compresi quelli della Procura della Repubblica, attraverso perizie di contabilità finanziaria, dopo aver valutato integralmente la contabilità dell’UNT ed aver pronunciato oltre 130 perizie, conclude affermando che tutti gli interessi derivati dei collocamenti finanziari con fondi YMAD sono stati reinseriti nella contabilità ufficiale dell’UNT, inoltre’ presso i diversi punti di competenza vengono riportate le differenze rilevate nell’analisi degli investimenti effettuati con i fondi ricevuti da YMAD. Nell’allegato pt. 120 vengono indicati i numeri degli esperti corrispondenti alle differenze rilevate sia in difetto che in eccesso, risultando in un eccesso netto di $ 9.532,29. Dall’analisi delle operazioni finanziarie effettuate con i fondi dell’YMAD non si riscontrano elementi che consentano di farle coincidere con i criteri utilizzati dal capo della Procura della Repubblica» (sic).”

Riguardo alla domanda “dove sono finiti quei soldi?”, ha detto che “i soldi sono visibili a tutti i cittadini perché sono investiti nella Città Universitaria per il XXI secolo, realizzata durante il mio mandato di rettore, che ha risposto alle richieste edilizie di l’UNT, allora sull’orlo del collasso, completò la realizzazione di più di 90 opere di altissima entità…”. Cerisola ha aggiunto che appunti come quello citato possono «fondare la presunzione di colpevolezza a suo carico, ledendo il principio di innocenza, di pari gerarchia costituzionale».

 
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