Il kirchnerismo serra i ranghi ma mancano quattro senatori per bloccare la Bases Law alla Camera alta: chi prende di mira?

Il kirchnerismo serra i ranghi ma mancano quattro senatori per bloccare la Bases Law alla Camera alta: chi prende di mira?
Il kirchnerismo serra i ranghi ma mancano quattro senatori per bloccare la Bases Law alla Camera alta: chi prende di mira?

Di Tullio, Fernández Sagasti e Mayas, il tridente che guida la forza cristiana al Senato

Dentro Senato della Nazione sono ancora a Aspettare che i Deputati trasmettono il versione finale dei progetti Basi giuridiche e il riforma fiscale che ha ottenuto mezza sanzione. Si stima che ciò avverrà domani (dopo le correzioni), e solo allora sarà inviato alle commissioni per iniziare a discuterne la prossima settimana.

Mentre aspettano l’inserimento del testo, i blocchi cominciano a scambiarsi opinioni interne Provare a impostare un piano perché nei comitati ci si aspetta un trattamento rapido.

In questo senso, il partito di governo ha delineato una strategia che mira a riportare il dibattito in sede entro una settimana, per arrivare al 25 maggio con un risultato chiuso.

Il blocco di Unione per la Patriache ha 33 senatori over 72 ed è solo 4 del proprio quorum, è il grande attore della Camera alta. Quella posizione ti lascia poco spazio d’azione per il partito al governoquesto è obbligato a ottenere l’adesione dei restanti 39 membri.

Il vicepresidente Villarruel e il governatore di Catamarca, il peronista Raúl Jalil

IL aspettativa Bisogna sapere se ci sarà un’azione speculare da parte di alcuni senatori provinciali SU. con i suoi connazionali in Deputati, dove Hanno accompagnato il partito al potere in alcune sezioni del voto; soprattutto nel regime fiscale sui grandi investimenti (RIGI). In UP capiscono che i voti del popolo di Salta non saranno filtrati come è successo alla Camera dei Deputati.

Il senatore di Salta Sergio Leavi Lo ha già detto pubblicamente non segue la linea dei legislatori provinciali e che voterà contro perché capisce che la legge “È una battuta d’arresto molto importante.”

“Alla Deputato si è votato per il ritorno agli anni ’90, con le privatizzazioni delle aziende pubbliche, una riforma del lavoro che tolga i diritti dei lavoratori e la fine della moratoria sulle pensioni”, ha sostenuto il senatore. Riguardo a deputati della tua provincia Ha detto che “hanno deciso di dare poteri straordinari ad un Presidente che crede che coloro che fuggono dai dollari del nostro Paese siano degli ‘eroi’ e che sogna di distruggere lo Stato. È inconcepibile”.

L’altro senatore di Salta lo è Nora del Valle Giménez, che non agirebbe di riflesso nemmeno con i deputati. Il legislatore – chi risponde direttamente all’ex vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner– ha definito Javier Milei “squilibrato”, ha fatto riferimento sui social network al risultato della Camera bassa e ha riflettuto: “Il più triste è che sono deputati nazionali votati dai lavoratori, rappresentanti del popolo, alcuni di Salta, che permettono questo furto. Il mio ripudio totale. Avvio il mio voto negativo e il mio rifiuto delle privatizzazioni al Senato”.

UN fatto ancora più incoraggiante per il kirchnerismo è quello il senatore Lucia Corpacci ha annunciato la sua intenzione di votare contro la Legge sulle Basinonostante la richiesta di Raúl Jalil, governatore di Catamarca.

Con questi incarichi pubblici, il Kirchnerismo capire che ranghi serrati internamente. Comunque, ancora non è abbastanza: ha bisogno di alleati circostanziali e compaiono Juntos Somos Río Negro (1 senatore), Cambio Federal (4), Unidad Federal (3), Por Santa Cruz (2) e il Frente Renovador de la Concordia (2). In quel serbatoio di 12 voti è dove bisogna ottenere i 4 che garantiscano, come minimo, modifiche al testo delle leggi che già prevedono mezza sanzione. E ci sono ancora dubbi sul blocco dell’UCR.

“Río Negro è perduto, Santa Cruz non è ancora chiara. Per Unità Federale lo intendiamo Alejandra Vigo sostiene E Noi non sappiamo cosa faranno Carlos Espínola e Edgardo Kuider, ma riteniamo che non rispettino la legge. Persistono dubbi anche per il Fronte Renovador de la Concordia perché, ad esempio, nella sessione della DNU si è astenuto”, hanno spiegato dal blocco UP.

Un altro punto ancora da risolvere è Che posizione assumerà la panchina dell’UCR?che con 13 deputati è il secondo per importanza ma sembra avere non poche dissidenze interne già palesate nella voto che ha respinto DNU 70/23. Al momento, 10 hanno votato a favore, 2 contrari e 1 astensione. Il presidente del partito, Martín Lousteau, e il vicepresidente del blocco, Pablo Blanco, si sono opposti.

Un punto da risolvere è Profitti. La presenza di Senatori della PatagoniaQuello della Camera alta è importante, perché sanno che buona parte del milione di lavoratori che – se approvati – pagheranno nuovamente la tassa risiedono nei loro distretti.

“Il profitto è una valuta, chiaramente. I patagonici non vogliono sapere nulla con il ritorno delle tasse e molto meno con questi valori, quindi ci sono voti da negoziare”, ha riconosciuto un riferimento parlamentare del kirchnerismo.

Ci sono ancora molti voti da decidere, ma la possibilità di approvazione cresce fortemente quello include modifiche. Ciò significherebbe questo entrambi i progetti dovrebbero tornare ai Deputati e l’intero processo dovrebbe riavviarsi.

 
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