Oltre 300 famiglie di piccoli produttori di riso del dipartimento di Huila beneficeranno di un progetto attraverso il quale verrà avviato un impianto per la lavorazione del grano, un’iniziativa che ha il sostegno del governo nazionale.
Lázaro Salazar Medina, dirigente dell’Associazione Utenti del Distretto di Adattamento del Territorio El Juncal, ha sottolineato l’importanza del progetto che risponde ad un clamore da diversi anni nella borgata omonima, in una zona rurale del comune di Palermo , e ha affermato che “la speranza dei piccoli produttori è quella di liberarsi dal potere egemonico della grande industria”.
Salazar Medina ha spiegato che finora queste aziende acquistano riso dai coltivatori, ma hanno poco spazio per ottenere entrate migliori.
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Il progetto in fase di avvio è un impianto per immagazzinare, essiccare, trebbiare e confezionare il riso, che offrirà nuove possibilità per la riattivazione economica della regione.
L’iniziativa ha un valore di oltre 13.000 milioni di pesos e gode del cofinanziamento del Ministero dell’Agricoltura, dell’Agenzia per lo Sviluppo Rurale, di Asojuncal, del Fondo Colrice, di Fedearroz e del Governo di Huila.
Per il suo completamento saranno intervenuti più di ventimila metri quadrati nei quali sarà realizzata una riseria, che incorporerà attrezzature per l’essiccazione, lo stoccaggio, la trebbiatura e il confezionamento del riso pronto per la cottura.
Ne beneficeranno direttamente 96 piccoli e medi produttori, insieme a quasi 900 coltivatori dei comuni di Rivera, Yaguará, Neiva, Campoalegre e Palermo.
Solo in quest’ultimo comune i produttori hanno effettuato la semina con misurazione laser, tecnologia che permette di ridurre fino al 50% il consumo di acqua.
Un programma simile è già in corso nella regione di Catatumbo, Norte de Santander, i cui portavoce erano presenti all’evento a Huila per mostrare come si sviluppa questa iniziativa.
Jesús Homero Morales, presidente del consiglio d’amministrazione di Asozulia, ha sottolineato che dispongono di un mulino e di un impianto di essiccazione per lavorare il proprio riso che coltivano su 9.200 ettari.
