Cauca: due soldati hanno perso la vita in un combattimento con i dissidenti delle FARC

Cauca: due soldati hanno perso la vita in un combattimento con i dissidenti delle FARC
Cauca: due soldati hanno perso la vita in un combattimento con i dissidenti delle FARC

Cauca: due soldati hanno perso la vita in un combattimento con i dissidenti delle FARC.

Gli scontri si registrano nei municipi di Toribío e Argelia, dove l’Esercito porta avanti azioni offensive contro questo gruppo armato illegale.


Sono stati segnalati ancora una volta scontri tra l’Esercito nazionale e membri dei dissidenti delle FARC, a Cauca.

Le informazioni emerse nella notte di venerdì 3 maggio sono che gli scontri hanno avuto luogo nel villaggio di La Playa, una zona rurale del comune di Toribío, nel nord del dipartimento.

Secondo le informazioni delle autorità, due soldati hanno perso la vita combattendo contro i ribelli. Altri sono rimasti feriti.

In questa parte del Cauca sono i dissidenti del fronte Dagoberto Ramos delle FARC ad avere messo alle strette i soldati, che si difendono fino alla morte mentre cercano di conquistare territorio.

Intanto in Algeria gli scontri sono con i membri della fazione Carlos Patiño, i cui membri utilizzano esplosivi artigianali, i tatucos, quando attaccano i militari.

Da lì, sui social network circolano audio inquietanti di ciò che sta accadendo nella zona del conflitto. In esso si sente come un colonnello dice ai soldati di fare manovre di fuga: “salta nel buco”. Tuttavia, un soldato risponde che è circondato e non può effettuare la manovra perché è in pericolo.

Successivamente, l’Esercito ha fornito la sua versione della situazione nella zona rurale di questo comune del sud-ovest di Cauca: “nell’ambito delle azioni offensive a favore della sicurezza e del benessere della popolazione civile, la cattura in flagranza delicto “di cinque individui appartenenti a detta struttura illegale, che sono stati trovati con le loro armi e materiale da furiere”.

Gli scontri tra dissidenti ed Esercito nazionale non si fermano in questa zona del Paese. Il 1° maggio sono stati segnalati anche pesanti combattimenti, ma in quell’occasione nella riserva indigena di Huellas, situata a Caloto, Cauca, dove circa 36 famiglie sono state sfollate, mentre circa 86 case rimangono confinate.

L’Associazione dei Consigli Indigeni del Cauca Settentrionale, Acín, ha riferito che i combattimenti sono iniziati all’inizio della settimana, quando si è verificata una violenta avanzata tra le forze pubbliche e i gruppi guerriglieri, nel villaggio di La Esmeralda.

Inoltre, l’Associazione dei Consigli Indigeni di Tacueyó, Toribío e San Francisco, appartenenti al Progetto Life Plan della Nasa, e la popolazione generale di quella zona hanno rilasciato una dichiarazione in cui dichiarano una situazione di emergenza umanitaria e territoriale. Questa misura è presa a causa del rischio imminente di sterminio fisico e culturale a cui vanno incontro.

Inoltre, hanno denunciato che 374 leader della regione sono stati assassinati negli ultimi anni, mentre le comunità sono nel mezzo di esplosioni e colpi di mitragliatrice.

 
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