Ritardi eccessivi nei lavori di sanificazione

Ritardi eccessivi nei lavori di sanificazione
Ritardi eccessivi nei lavori di sanificazione

Ritardi prolungati nel completamento di un’opera di interesse comunitario, come il recupero e la rivalutazione di una pubblica piazza, possono avere conseguenze inaspettate e perfino scandalose.

Ciò, associato al mancato rispetto dei termini fissati per ultimare i lavori che quasi sempre incide sugli spostamenti quotidiani delle persone.

Un esempio eloquente di questi ritardi può essere visto in piazza Rafael Núñez, nel capoluogo di provincia, un luogo centenario il cui principale riferimento visivo è l’Avenida Castro Barros, nel quartiere di San Martín.

Nell’ambito del programma “La Plaza de tu Barrio”, realizzato dal Comune di Córdoba con l’obiettivo di evidenziare i viali degradati e mal mantenuti, nel settembre 2023 è iniziata la costruzione della piazza Rafael Núñez.

La cosa sorprendente è che da allora (sette mesi fa, durante la precedente amministrazione municipale dell’attuale governatore Martín Llaryora) la proprietà è rimasta chiusa con chapon e altri oggetti, cosa che ha sollevato lamentele da parte dei vicini, che chiedono il completamento dei lavori.

Ma la cosa più sorprendente è che due senzatetto si sono sistemati lì con materassi e altri oggetti. Come abbiamo notato in un rapporto sull’argomento, durante i fine settimana aumenta il numero dei senzatetto nella zona.

Conseguenze della povertà che non hanno nulla a che vedere con il ritardo nel portare a termine quell’impresa.

Dato che il comune stima circa tre mesi in più per completare la rivalutazione del vecchio sito, non sarebbe irragionevole che se i termini venissero prorogati ulteriormente, sul sito verrebbe installato un insediamento popolare. Anche di fronte all’inimmaginabile, dobbiamo essere preparati.

Nell’ambito del suddetto programma, nella pianificazione generale, la piazza Rafael Núñez avrebbe dovuto essere pronta nel dicembre 2023, ma a quanto pare problemi di bilancio hanno modificato i piani.

Non mancano mai, del resto, le lamentele da parte del quartiere a causa dell’insicurezza che questa situazione alimenta, quindi dobbiamo ascoltare il messaggio della gente. Con il luogo del relax per gli adulti e dei giochi per i più piccoli chiuso con preavviso.

La responsabilità ora è del sindaco Daniele Passerini, la cui gestione rivela, in questo inizio d’anno complesso, carenze anche in altri ambiti, come il rattoppo di strade e viali.

Le buche si moltiplicano e, se il conducente è disattento, possono danneggiare coperture e parti dell’asse anteriore delle auto. Vecchi imprevisti destinati ad un’officina meccanica e con prezzi esorbitanti al momento del pagamento delle riparazioni.

Tornando al tema iniziale, l’iniziativa di rivalutazione delle piazze e dei lungomare non è in discussione, a patto che non si prolunghino i compiti a scapito dei diritti di cittadini e commercianti spesso circondati dagli effetti di eterne chiusure stradali. Il viale Castro Barros ha assistito a riparazioni di diversa natura che hanno aggravato il caos veicolare e il malumore generale.

Il rispetto delle scadenze di ogni genere è una regola imprescindibile nel campo della gestione pubblica.

 
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