Dopo un’ampia formalizzazione, questo venerdì sera è stata decretata la detenzione preventiva per gli ex cadetti del club sportivo Cobreloa, accusati di stupro di massa di una giovane donna il 16 settembre 2021.
La procura di Calama ha chiesto al tribunale di formalizzarli “come autori del reato di autostupro, stabilendo come possibili aggravanti del fatto, l’aver agito con tradimento e due o più autori del reato”. Per lo stesso motivo e vista la gravità delle accuse è stata chiesta la carcerazione preventiva per i 120 giorni che dureranno le indagini.
All’udienza è stato comunicato che cinque degli imputati hanno rinunciato al silenzio e hanno reso dichiarazioni.
Il caso ha suscitato indignazione, poiché la vittima ha denunciato i fatti dopo che si erano verificati e inizialmente né la polizia né la società sportiva gli hanno prestato aiuto. Il club ha inizialmente dichiarato addirittura di non essere a conoscenza del fatto che presso le sue strutture si fosse svolto un “barbecue” in quella data. I fatti sono avvenuti nella cosiddetta “Orange House” nel settembre 2021, quando i cadetti di Cobreloa hanno fatto un barbecue che si è concluso con i fatti descritti dall’accusa.
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