Se n’è andato un elemento essenziale della chitarra: Gabino

Se n’è andato un elemento essenziale della chitarra: Gabino
Se n’è andato un elemento essenziale della chitarra: Gabino

Gabino era un ingegnere delle telecomunicazioni ma la professione che lo fece conoscere da buona parte degli artisti più eminenti di Santiago di Cuba e del resto della nazione, e dal grande pubblico, fu quella del chitarrista.

Senza il minimo timore di errore, si può affermare che Jardines Cisneros è stato uno dei migliori praticanti della chitarra d’accompagnamento a Cuba.

E paradossalmente, non iniziò l’attività dell’organico con il popolare strumento a sei corde, ma come clarinettista, in una banda musicale formatasi nella chiesa Don Bosco, in via Cristina (Jesús Menéndez o Lorraine), tra Trocha e Gasómetro a il quartiere Mariana de la Torre, molto vicino alla baia di Santiago.

Raulicer García Hierrezuelo, direttore provinciale della Cultura, si è detto costernato per la morte di Gabino e ha assicurato “ha accompagnato veri luminari di qui o che sono venuti a cantare nella nostra città, ma nell’ordine più personale, posso dirvi che è stato un persona ammirevole.”

Certo, Gabino era ammirevole per quel modo speciale di trattare gli altri, affermazione che riguarda non solo questa sua tappa di musicista professionista ma anche da molto lontano nel tempo, nel quartiere dove si trovava il “Don Bosco”; sull’undicesima strada, in “Mariana de la Torre” dove viveva; quando faceva parte del combo ETAM (Scuola Tecnologica Arti e Mestieri Antonio Maceo); durante il suo periodo come manutentore elettricista in una fabbrica di calzini, in via Aguilera, tra Gallo e Peralejo o Factoría; anche nella Grande Fabbrica Tessile, in Avenida René Ramos Latour…

Gabino, nonostante il suo mestiere molto tecnico, era allo stesso tempo già un esperto di chitarra, da qui la sua fama tra gli artisti dilettanti di Santiago de Cuba e i combo musicali che proliferavano nella città.

Ci furono alcune resistenze all’inizio, quando ancora tra le macchine tessili, non decise se dedicarsi completamente alla chitarra. Fortunatamente per la cultura cubana, Santiago, e per decine e decine di cantanti, Gabinito ha finalmente optato per la regina degli strumenti musicali. E subito salì alla ribalta, cosa che non era una novità per chi conosceva le sue possibilità, la sua padronanza delle sei corde.

Il suo curriculum indica che, inoltre, ha studiato sassofono al Conservatorio Esteban Salas e che ha “accompagnato” figure rilevanti della canzone cubana e internazionale, come ad esempio: Elena Burke, Omara Portuondo, Álvaro Torres (El Salvador), Omara Portuondo, Johnny Ventura e Sonia Silvestre (Repubblica Dominicana), Domenico Modugno (Italia), Beatriz Márquez, Farah María, Eva Griñán, Ela Calvo…

E della nuova generazione: Annié Garcés, Luna Manzanares, Eduardo Sosa…

Altre terre conobbero l’abilità e la profonda padronanza della chitarra di Gabino: la Francia, la città di Barranquilla, in Colombia; Congo, Congo de Oro Orchestra Festival, Isole Canarie, Olanda, Belgio, Stato di Pernambuco, Brasile; la città di Oslo, in Norvegia, nel Suriname…

Inoltre, è stato membro della giuria del concorso musicale in cui hanno gareggiato luminari come Oscar D’León, Grupo Niche, Yoe Arroyo…

Membro dell’Uneac e del Consiglio consultivo e del tribunale di valutazione della Compagnia di Musica e Spettacolo Miguel Matamoros, la figura di Gabino ha sempre avuto familiarità con la sua chitarra, in eventi come il Festival Pepe Sánchez Trova, il Boleros Festival de Oro, il Festival dei Caraibi , il MatamoroSon…

Uno dei protagonisti del documentario Todo el Mundo es Música, sulla televisione spagnola, è stato Gabino Jardines Cisneros, sempre unito dall’arte superiore, a quella leggenda della trova cubana che è Alejandro Almenares.

Trasformato in personalità musicale, pur volendo nascondersi dietro la sua proverbiale umiltà, Gabino era essenziale e con la naturalezza che lo caratterizzava, accettò gli inviti che riceveva per registrare, duo, trii, dal Septeto Santiaguero, sul fonogramma Estate; della sua incursione negli album “Pensando en ti”, di Egrem, e “Virgen de la Esperanza”, di BisMusic…

Al suo carattere gioviale e aperto con tutti: consacrati o principianti, Gabino univa un lavoro e un’indole eccezionali, che sommate alla sua professionalità e conoscenza dello strumento, gli aprirono la strada a distinzioni come trofei (diversi anni) nel concorso di chitarra a La Palma, Isole Canarie; Premio d’Onore, al Cubadisco; Distinzione per la Cultura Nazionale; la targa José María Heredia…

La sua famiglia e i vicini di casa presenti nella casa a pochi metri da Las Cruces, diretti ad Altamira non avranno consolazione per la repentinità dell’evento; Non escono dalla sorpresa, anche se già rassegnati all’amara realtà, amici, trovatori, musicisti della città, Grisel Gómez e Giselle Lage… o semplicemente tutti coloro che hanno conosciuto Gabino Jardines Cisneros, parte essenziale della musica cubana ma soprattutto della trova… ed Eva Griñán ora lo accoglie lassù per formare ancora una volta un duo che qui sulla terra tutti sapevano essere formato da due angeli: uno alla voce e l’altro agli archi.

Nota dell’editore

Alle 17 stavano per iniziare i funerali del chitarrista di Santiago Gabino Jardines, presso la Casa de la Trova Pepe Sánchez.

 
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