- Dopo un lungo percorso che ha coinvolto diversi enti e istituzioni, oggi il luogo ha il nome tanto atteso.
Il riconoscimento dato dal Ministero dell’Ambiente alla Laguna El Críquet e alla Quebrada Honda – o “Piuke Ko” per la comunità circostante – è stata catalogata dai presenti come una giornata storica, che da quest’anno è stata designata come “Zona Umida Urbana”. », primo della sua categoria nella città di Valparaíso e diciottesimo nella regione, corrispondente ad un sistema di zone umide ripariali e di stoccaggio artificiale di 2,57 ettari.
Va notato che questo processo è stato promosso e spinto dalle diverse organizzazioni sociali dedite alla conservazione e alla protezione del patrimonio naturale e che, finalmente, si è concretizzato dopo il documento presentato dall’Ufficio del Sindaco Cittadino nel dicembre 2021, in cui la designazione successivamente ricevuto.
Camila Jahn, membro del gruppo “Piuke Ko”, ha sottolineato che si è trattato di un lavoro di circa 10 anni e che “oggi possiamo – con un po’ di sollievo – sentire che questa lotta e questo lavoro poggiano su più persone e istituzioni”.
predefinito
Allo stesso modo, Catalina García, avvocato che ha accompagnato il processo e che fa parte dell’organizzazione “BioReDes”, ha aggiunto che “speriamo che il piano di gestione che lo accompagna non rimanga solo sulla carta, ma coinvolga effettivamente la comunità”. rigenerazione ecologica e sociale di questo spazio e intendendolo come un bene comune”.
Sulla stessa linea, il sindaco Jorge Sharp ha affermato che “la sfida ora è costruire un buon piano di gestione della zona umida e, inoltre, avanzare verso altre zone umide urbane in altri settori della città. Valparaíso è una città con un’enorme ricchezza ambientale di cui dobbiamo prenderci cura per il futuro delle nuove generazioni”.
Da parte sua, Hernán Ramírez, Seremi dell’Ambiente, ha sottolineato che questo “rafforza il nostro impegno a continuare a proteggere i nostri ecosistemi naturali nella Regione di Valparaíso e a continuare a lavorare insieme al comune per avanzare nella protezione di altre aree di questo comune. ”.
Infine, la direttrice dell’Ambiente del Comune, Alina Moya, ha sottolineato riguardo a questo processo che “si tratta di un’iniziativa che le persone hanno portato avanti per molti anni e che oggi abbiamo finalmente un atto formale che ci consente di avanzare nelle prossime iniziative che esso ha “a che fare con la tutela reale e concreta di questo spazio”.