Il Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Lavorativo insieme al Consiglio Provinciale dell’Istruzione hanno delineato azioni concrete per affrontare il problema nelle scuole.
La direttrice provinciale per la prevenzione e l’eradicazione del lavoro minorile e la protezione del lavoro minorile, Cecilia Otiñano, ha incontrato la presidente del CPE, Glenda Temi, con l’obiettivo di articolare misure comuni per affrontare il problema del lavoro minorile e adolescenziale protetto.
Nell’incontro si è deciso di avanzare un accordo di collaborazione per condividere informazioni riguardanti i percorsi formativi di ragazze, ragazzi e adolescenti che potrebbero trovarsi in una situazione lavorativa.
Al termine dell’incontro, Otiñano ha sottolineato che “comprendiamo che il collegamento con il sistema educativo è essenziale per poter affrontare il problema del lavoro minorile e adolescenziale non protetto” e ha aggiunto che c’è accordo sulla “necessità di monitorare il lavoro scolastico carriere dei casi rilevati.” in una situazione lavorativa e sviluppare strategie comuni per il reinserimento scolastico” ha concluso.
D’altro canto, hanno deciso di realizzare sessioni di sensibilizzazione e prevenzione rivolte a studenti e insegnanti, con l’obiettivo di integrare il problema nei programmi di studio.
Allo stesso modo, nell’ambito dei punti discussi, verranno realizzati approcci interistituzionali per accompagnare i processi di inclusione, reinserimento e permanenza nel sistema educativo.
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