L’Avana, 7 maggio (ACN) Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha lanciato questo martedì un avvertimento contro un nuovo massacro che sarà perpetrato da parte israeliana nella città palestinese di Rafah, nel sud di Gaza.
Il capo di Stato cubano, da Mosca, dove si trova in visita di lavoro, ha denunciato nel suo account X che il genocidio nella Striscia di Gaza continua nonostante le richieste del mondo per la fine del conflitto. https://shorturl.at/blHKP
Il governo criminale israeliano si scaglia contro Rafah, rifugio di 1,5 milioni di civili. Un nuovo massacro si avvicina agli occhi del mondo contro i palestinesi. La storia punirà Israele e gli Stati Uniti, ha scritto il presidente cubano.
Sempre su X, il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez ha messo in guardia sul costo senza precedenti che la sofferente popolazione palestinese pagherà se l’offensiva militare israeliana continuerà a estendersi nel sud di Gaza. https://shorturl.at/FIQUX
Secondo quanto riferito, le forze di occupazione israeliane hanno preso il controllo del lato palestinese del passaggio verso la città di Rafah e hanno bloccato l’ingresso di persone e aiuti umanitari nel luogo.
Il gabinetto di guerra israeliano ha deciso di procedere con l’invasione di Rafah, che sta dando rifugio a migliaia di civili sfollati a causa dei raid e degli attacchi via terra nel nord di Gaza.
Dal 7 ottobre dello scorso anno, l’aggressione guidata dal governo Benjamin Netanyahu contro la Palestina ha causato quasi 35mila morti, per lo più bambini, donne e anziani, insieme alla quasi totale distruzione delle infrastrutture nella parte settentrionale della Palestina occupata.
Dallo scorso 7 ottobre, l’aggressione del governo di Benjamin Netanyahu ha causato la morte di quasi 35mila persone, in maggioranza bambini, donne e anziani, oltre alla distruzione quasi totale delle infrastrutture nel Nord della Palestina occupata.
