uno studio contraddice l’autopsia

uno studio contraddice l’autopsia
uno studio contraddice l’autopsia

I dati contraddicono quanto registrato lunedì dall’autopsia eseguita all’obitorio giudiziario di Concordia dal medico legale Néstor Versalli. La conclusione a cui è giunto il medico della Giustizia è stata che la morte di entrambi era avvenuta per asfissia compatibile con il monossido di carbonio.

La situazione si aggrava se si tiene conto che il personale della Polizia ha dichiarato che, entrando nell’appartamento che occupava presso l’Apart Hotel Terrazas de la Costa, non hanno avvertito la presenza di gas nell’edificio. Lo ha riferito domenica stessa Eduardo Bertolli, capo delle investigazioni della polizia dipartimentale della Federazione, ai media locali.

Adesso la Procura guidata da Josefina Penon Busaniche spera che il laboratorio riporti nel fascicolo dell’indagine le conclusioni sugli altri esami effettuati sui cadaveri. La più rilevante sarà l’analisi dei succhi gastrici di Spitsyn e Nefodova.

Gli studi effettuati sulle urine e sul sangue di entrambi i deceduti, invece, sono risultati negativi per la presenza di marijuana e cocaina. Non sono state trovate tracce nemmeno di droghe sintetiche, come l’ecstasy.

Un’altra informazione che la Polizia aveva rivelato era che nell’appartamento dove è avvenuto il decesso c’erano diversi farmaci. Questa informazione è stata successivamente smentita dalla Procura.

Intanto, sulla scrivania di Penón Busaniche, la cartella contenente il fascicolo 18.280 intitolato “Nefodova Anna e Spitsyn Oleksandr S/ La sua morte” aumenta di giorno in giorno di volume. Tuttavia, la domanda chiave del caso non ha ancora una risposta: le morti sono avvenute per incidente, autodeterminazione o si è trattato di un crimine?

La Procura sta ancora valutando tutte le ipotesi di un caso che sconvolge da diversi giorni un piccolo comune di appena 17mila abitanti che ha nel turismo una delle sue principali fonti di reddito.

Al momento dei decessi, l’uomo aveva 35 anni e la donna 46. Oleksandr Spitsyn aveva in suo possesso un DNI argentino rilasciato a cittadini stranieri. Nel 2019 ha ricevuto un’indennità di disoccupazione dall’ANSES e non ha registrato posti di lavoro in Argentina. Il documento le è stato rilasciato l’8 gennaio 2015. Anna Nefodova, invece, aveva un documento naturalizzato argentino. Il suo DNI argentino è stato rilasciato il 10 luglio 2012 e risultava dipendente di un albergo nella zona di Recoleta e, inoltre, era iscritta all’AFIP in altri due lavori.

Secondo fonti giudiziarie, nessuno dei due è comparso in condanne di primo o secondo grado nelle giurisdizioni correzionali e federali di Buenos Aires, né in proposte davanti alla Camera civile.

I corpi sono stati ritrovati dalla Polizia in diversi punti dell’appartamento che avevano affittato. Era in camera da letto. Lei, in cucina.

Terrazas de la Costa, l’aparthotel dove entrambi furono trovati morti, è un complesso di appartamenti situato sulla riva del lago che formava la diga del Salto Grande. Si trova di fronte al complesso termale e al parco acquatico che Federación possiede da molti anni.

Il magistrato intervenuto nel caso è il dottor Sergio Rondoni Caffa, giudice di garanzia della città di Federación, che era stato pubblico ministero nel processo in cui Nahir Galarza è stata condannata all’ergastolo.

Fontana: Infobae

 
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