Per quale ragione? • La nazione

La revoca della nomina operata dall’ex sindaco di El Agrado, Huila, il 29 dicembre 2023, mette ‘alle corde’ l’attuale presidente. Un processo giudiziario iniziato a febbraio gli ha ordinato di sospendere questa procedura nei confronti dell’appaltatore e, per aver disobbedito all’ordine, dovrà ora pagare 2 attuali salari minimi legali mensili e 2 giorni di arresto. Il processo non è ancora terminato, poiché entrambe le parti stanno utilizzando le risorse che la legge concede loro.

Johan Eduardo Rojas López

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Una tutela depositata da un appaltatore dell’Ufficio del Sindaco di El Agrado, Huila, nominato provvisoriamente alla carriera amministrativa di Assistente Amministrativo, ai sensi della Risoluzione 1050 del 2023, il 29 dicembre, dall’ex sindaco, Luis Fernando Murcia Méndez, ha nei guai l’attuale leader degli Agradunos, María Nelffy Rincón Méndez.

Il processo ha la sua genesi dal 15 gennaio, quando all’imprenditore Yorli Almario Vargas è stata inviata una lettera dall’amministrazione comunale in cui le veniva comunicato che era stato avviato un processo di revoca del suo incarico a causa di presunte inadempienze all’interno del processo di reclutamento della manodopera.

Ai fini del relativo processo, la Segreteria di Governo del comune in questione ha concesso alla persona coinvolta un termine di 3 giorni per presentare prove e confutare le accuse. Per questo motivo, il 18 gennaio, Almario Vargas ha espresso la sua opinione e ha inviato quanto richiesto.

Da quel momento, il suo collegamento ai contributi previdenziali è stato annullato e il pagamento del suo stipendio corrispondente non è stato effettuato, ostacolando, secondo la tutela depositata, il suo diritto alla previdenza sociale, alla salute, al lavoro, al giusto processo e al minimo vitale in armonia. alla dignità umana. Protetto da questo procedimento legale, cerca poi di ordinare all’ente locale di revocare la sospensione di tutte le procedure relative al suo legame con l’amministrazione, di esercitare la sua affiliazione legale e di recuperare gli onorari che gli sono dovuti. Ciò avviene nel bel mezzo di una tutela ammessa da metà febbraio.

Facsimile dell’irrogazione della sanzione per oltraggio.

Cosa ha detto il Sindaco?

Come evidenziato nella sentenza del Secondo Tribunale Civile del Circuito, “al momento dell’esecuzione del trasferimento, l’Ufficio del Sindaco di El Agrado ha segnalato che l’amministrazione comunale, prima di detta nomina, ha modificato il manuale delle funzioni senza tener conto i requisiti richiesti a tal fine, stabiliti dall’articolo 46 della legge 909 del 2004. Tali modifiche devono essere apportate tenendo conto delle disposizioni del decreto 1227 del 2005, che regola la legge, il quale prevede che debbano essere motivate, basate sul servizio esigenze o per ragioni di ammodernamento dell’amministrazione e basarsi su giustificazioni o studi tecnici che possano dimostrarlo”.

Aggiunge, in tale logica, che detta nomina è nulla poiché non conforme alle prescrizioni costituzionali e di legge, così come stabilite nel decreto 1083 del 2015, il quale stabilisce che l’atto amministrativo di nomina deve essere condizionato all’accettazione da parte del soggetto che viene nominato e successivamente entra in carica, altrimenti la nomina non si perfeziona.

“Se non vengono rispettati i requisiti della norma, l’amministrazione comunale può abrogare o revocare gli atti di nomina o designazione, evidenziando che il potere di modificare l’elenco del personale spetta al sindaco. Dopo uno studio tecnico e che, nel caso di specie, la signora Yorli Almario Vargas non soddisfa i requisiti di esperienza o di equivalenza al momento del suo ingresso, poiché non possiede i quattro mesi di esperienza professionale correlata o i 12 mesi di esperienza generale esperienza professionale, motivo per cui non le conferisce la prerogativa di essere reintegrata per ordine del tribunale”, ha dichiarato l’amministrazione comunale.

Chiede poi che sia dichiarata inammissibile la presentazione dell’azione di tutela, eccepindo altresì che i pagamenti corrispondenti alle retribuzioni sono impossibili poiché il ricorrente non fa parte dell’organico complessivo del Comune e che non esiste al momento alcuna disponibilità di bilancio per la riconoscimento della retribuzione e di altri benefici economici.

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Sfida

Successivamente, il Tribunale Promiscuo Municipale di El Agrado, con sentenza del 21 febbraio 2024, ha dichiarato inammissibile l’azione di tutela, ai sensi di quanto sopra, perché non conforme al requisito di sussidiarietà dell’azione di tutela, aggiunto all’art fatto che non ha dimostrato la violazione del diritto al minimo vitale o alla previdenza sociale.

Ma ciò non è finito qui, poiché la ricorrente si è avvalsa delle risorse che la legge le concede e così, non condividendo la decisione di primo grado adottata dall’agente giudiziario, ha proposto ricorso, ribadendo che avrebbe dovuto analizzare di più approfonditamente se vi sia stata o meno una violazione del diritto fondamentale a un giusto processo e non concentrarsi solo sull’origine del pagamento dello stipendio e sul collegamento con la sicurezza sociale.

È stato inoltre sostenuto che il giudice di primo grado non è competente a pronunciarsi sulla revoca dell’incarico o sul suo annullamento e ripristino del diritto; Ha dovuto però pronunciarsi sulla violazione del giusto processo sulla base dei documenti forniti, evidenziando che la prima comunicazione di revoca del mandato è stata fatta dal Segretario di Governo e non dal superiore che deve compiere questo tipo di atti.

Ha quindi chiesto l’annullamento del provvedimento impugnato al fine di garantire i diritti asseriti e consentire l’accesso alle pretese.

La seconda istanza gli ha dato ragione.

Dopo aver esaminato la causa in secondo grado, si è deciso di revocare la sentenza di primo grado, di tutelare le garanzie essenziali del giusto processo, del minimo vitale, del lavoro e della previdenza sociale, di lasciare senza effetto gli atti amministrativi contenuti nel funzionario non numerato lettera del 15 gennaio 2024 emessa dall’ufficio della Segreteria di Governo di El Agrado, in particolare per quanto riguarda la sospensione del legame del ricorrente con l’entità territoriale.

Ha inoltre ordinato al sindaco María Nelffy Rincón Méndez, entro 48 ore, di avviare le procedure per il pagamento delle buste paga degli stipendi e dei contributi o contributi alla previdenza sociale globale dell’appaltatore, senza soluzione di continuità; procedura che non dovrebbe superare i 10 giorni lavorativi dalla notifica di questa decisione data l’8 aprile.

María Nelffy Rincón Méndez, sindaco di El Agrado.María Nelffy Rincón Méndez, sindaco di El Agrado.
María Nelffy Rincón Méndez, sindaco di El Agrado.

era in disprezzo

Tuttavia, a quanto pare, la decisione è stata ignorata dall’Ufficio del Sindaco di El Agrado, guidato da María Nelffy Rincón Méndez. Pertanto, il 15 maggio, il Tribunale Municipale Unico Promiscuo di El Agrado ha dichiarato che il sindaco aveva violato l’ordinanza della sentenza di protezione emessa in secondo grado dal Secondo Tribunale Civile del Circuito di Garzón e, pertanto, ha presentato una sanzione di arresto per un periodo di 2 giorni, a cui si aggiunge una multa equivalente a 2 salari minimi mensili legali attuali, somma che deve essere pagata entro 5 giorni dall’esecuzione della decisione.

“Mi sono sentito nel limbo”

“Quest’ultima decisione è già passata in seconda istanza, aspettiamo la conferma del provvedimento per vedere cosa si farà. La verità è che sono stati esattamente quattro mesi molto duri perché sentivo di non avere supporto da nessuna entità, mi sentivo in un limbo perché nessuno mi dava alcun tipo di soluzione, a parte dei panni caldi. Sono una persona che non ha alcun male, non cerco di fare del male a nessuno. La verità è che non avrei voluto arrivare a questo estremo, ma dovevo difendermi legalmente”, ha detto Yorli Almario Vargas in dialogo con LA NACIÓN.

Secondo la ricorrente, ciò l’ha colpita anche emotivamente poiché le hanno detto: “tu non sei nessuno, non esisti per l’ufficio del sindaco perché sei stata nominata erroneamente perché non rientrava nella nomenclatura dell’amministrazione”.

“Ti uccidono praticamente con commenti semplici”, ha concluso Almario Vargas.

Da parte sua, e dato che la comunicazione con il sindaco di Agrado è nulla, LA NACIÓN ha contattato Rosa Irma Sánchez Chaux, segretaria di governo, la quale ha affermato di non poter fornire alcuna informazione sul caso poiché non era autorizzata a farlo.

Ha però chiarito che tutto verrà deciso attraverso gli enti preposti e nel frattempo resta in carica la prima presidente del Comune, che farà appello alle risorse necessarie per questa decisione.

 
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