Polli in barattoli di vernice: stabilimenti clandestini chiusi nel settore La Negra di Antofagasta

L’avvio di indagini e il divieto di gestione di due impianti nel settore industriale di La Negra ad Antofagasta, ha riferito il Seremi de Salud. Uno era composto da tre camion di cibo e l’altro era un appezzamento di terreno di circa 500 mq. Nessuno aveva l’autorizzazione sanitaria e presentavano gravi carenze.

Jessica Bravo, Seremi de Salud, ha spiegato che l’ispezione dei professionisti dell’Unità Alimentare dell’Azienda Sanitaria, avvenuta in seguito alle denunce di due cittadini, ha rivelato una serie di infrazioni che violano la normativa vigente e che mettono a rischio la popolazione.

Nella prima installazione, situata alla periferia di Finning e composta da tre camion di cibo, gli addetti ai lavori, con lunghi chiodi e anelli in mano, tagliavano le verdure in uno spazio aperto (tipo patio) con mosche e polvere nell’aria. A ciò si aggiunge che l’acqua potabile veniva fornita utilizzando fusti che non avevano il livello di cloro residuo richiesto dalla normativa.

Polli nei magazzini di vernici

Allo stesso tempo, dall’ispezione è emerso che le acque reflue di scarico erano depositate in un laghetto interrato, a cui si aggiunge il fatto che gli ispettori hanno riscontrato Pollo crudo stagionato in vasche di vernice di plastica, a temperatura ambiente.

Per quanto riguarda la sala da pranzo clandestina – situata di fronte al condominio “Plaza de Negocios” – Jessica Bravo ha sottolineato che l’ispezione ha rivelato l’esistenza di una vasta area di circa 500 m2, che aveva strutture improvvisate che all’epoca servivano circa 100 persone del sopralluogo distribuiti su 18 tavoli, con una significativa fila di lavoratori arrivati ​​in autobus alla periferia del luogo.

Strutturalmente il locale era composto da due camion di cibo e un modulo che non aveva bagni, lavandini, con grande calore ambientale, superfici sporche, insalate preparate in una zona calda, a temperatura ambiente, e accumulo di acqua sporca in vasche di plastica.

ritrovamento insolito

Tra i moduli del locale è stato osservato un pavimento con un accumulo di resti di cibo in decomposizione, oltre a maionese fatta in casa e condimenti a vista.

Allo stesso modo, Bravo ha detto, Uno degli argomenti più insoliti è stata la scoperta di una scatola portaoggetti in plastica con pebre, da cui i singoli commensali estraevano il prodotto. Tutto questo, oltre alla pratica di lavare le stoviglie sporche con acqua in bidoni posti in un patio con pavimento in terra battuta e di trasportare l’acqua residua in secchi fino a un pozzo coperto da assi di legno.

Oltre a rammaricarsi delle condizioni precarie di questi locali abusivi e del rischio che rappresentano per la salute dei clienti, Jessica Bravo ha sottolineato che i loro proprietari rischiano sanzioni che secondo il Codice sanitario potrebbero oscillare tra un decimo e un migliaio di UTM.

– Pubblicità –
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV “Abbasso il comunismo”, il grido di un cubano durante una manifestazione castrista nell’isola
NEXT Addio a Nora Cortiñas: un addio che è stato una celebrazione della sua vita | La madre di Plaza de Mayo è morta a 94 anni