I parenti di una donna uccisa a Valledupar chiedono che il suo p

I parenti di una donna uccisa a Valledupar chiedono che il suo p
I parenti di una donna uccisa a Valledupar chiedono che il suo p

Fuori dal Palazzo di Giustizia di Valledupar, i parenti di Nidia Yolima Arango Solano, presumibilmente assassinata dal suo partner Francisco Javier Bornacelly Álvarez, il 24 settembre 2023, hanno organizzato una protesta chiedendo giustizia.

L’argomento della manifestazione è che il soggetto accusato del reato di femminicidio potrebbe essere rilasciato per scadenza dei termini.

“Vogliamo giustizia per Nidia, non possiamo accettare che restino in silenzio, non so cosa stia succedendo con l’avvocato. Hanno fissato un’udienza per scadenza dei termini, ma non hanno fissato l’udienza preparatoria per punire questa persona che ha ucciso vilmente una donna che ha lasciato due bambini e una donna malata”, ha detto Ilba Yanet Solano, zia del defunto.

Hanno inoltre indicato che sono trascorsi diversi mesi da quando si è tenuta l’udienza d’accusa e il processo è in fase di stallo, apparentemente a causa della mancanza di disponibilità del giudice che si occupa del caso.

Va notato che Bornacelly Álvarez fu catturato nel dicembre 2023, quando unità della CTI della Procura e del Sijín trovarono la sua posizione nella zona rurale di Riohacha, da dove presumibilmente intendeva attraversare il confine con il Venezuela.

Vale inoltre la pena ricordare che alla data dei fatti quest’uomo avrebbe aggredito Nidia, con un cacciavite e violente percosse, fino a lasciarla morta all’interno dell’appartamento dove vivevano con i loro due figli. Dopodiché ha portato i bambini fuori di casa, li ha consegnati a un parente ed è fuggito.

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#Colombia

 
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