Lo Skatepark torna a salutare definitivamente il pubblico

Lo Skatepark torna a salutare definitivamente il pubblico
Lo Skatepark torna a salutare definitivamente il pubblico

Skatepark è un’opera rivolta ad un pubblico adulto che indaga meccanismi conflittuali a bassa intensità e atmosfere di intensa quiete, ispirandosi ai postulati del movimento cinematografico Nouvelle Vague e ai dipinti di Edward Hopper. Nel suo sviluppo, cerca di generare, a partire da uno spaccato della realtà, ma non dal puro realismo, un laconico clima di sussistenza sostenuto nei legami di una famiglia in fase di svolta e di resilienza, dove spazio, suono e luce sono echi visibili del suo dramma interiore.

La sinossi L’ambientazione vede Gabriel (Diego Quiroga) e Verónica (Claudia Racconto), che iniziano la giornata con una decisione presa in un clima quotidiano di apparente disaffezione. Le parole e le azioni tessono un legame di tensione e intimità, ma l’emergere di Clara (Pinty Saba) riapre le porte a un evento del passato. I personaggi, come immersi in un torpore mentale che li soffoca, cercheranno di prevalere su quelle zone oscure che sembrano ricoprire ogni cosa.

L’addio

Lo spettacolo “Skatepark” ha segnato il ritorno sulla scena teatrale di Ósjar Navarro Correa; drammaturgo e regista di “Pajarito”, “La persistencia de los grillos” e “Destacamento”; che fanno parte del progetto Mendocina Suburbana Trilogy e i cui brani gli sono valsi il riconoscimento nella scena culturale di Mendoza.

“Dopo cinque anni senza regia, e accompagnato da una squadra di lusso, ho deciso di tornare sulla scena per costruire un teatro di riflessione e dallo shock, lontano da ogni pretesa di intrattenimento fugace e lasciando le zone di comfort che avevo viaggiato nell’esercizio della “Trilogia suburbana di Mendoza”. Un allontanamento dai temi, dalle forme e dalla poetica scenica che quel progetto aveva prodotto in me”, dice Navarro Correa a proposito della sua creazione.

“Skatepark” ha debuttato nell’aprile 2023 al Sana Ana Frank e da quel momento ha ottenuto un’importante accoglienza di pubblico, registrando il tutto esaurito. In agosto lo spettacolo cambiò sede per proseguire al Teatro Las Sillas dove fu rappresentato fino a novembre.

Con un’accoglienza più che riuscita per una proposta teatrale indipendente, il cast decide ora di tornare nello stesso spazio culturale in cui si è svolta la prima, per dire addio per sempre a questa storia con il pubblico.

Il regista e autore dell’opera spiega le ragioni: “Dire addio è sempre un atto di riconciliazione e, forse, di riconoscimento di tutto ciò che abbiamo vissuto. A volte te ne vai senza salutare, in silenzio, senza che nessuno se ne accorga. Ma in questo caso abbiamo deciso in gruppo che era giunto il momento di lasciare riposare per sempre l’esperienza di questo lavoro per intraprendere, individualmente, nuove strade, e ci è sembrato che la strada migliore fosse quella di eseguire alcune ultime esecuzioni nella maniera più funzionale. modo che ha il teatro: con il pubblico”.

I posti sono limitati e il prezzo del biglietto è di $ 5.000. Possono essere acquistati in prevendita chiamando il 2615949416.

 
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