L’assassino di Ámbar Cornejo confessa di aver ucciso più persone in un’indagine rivelatrice | Nazionale

L’assassino di Ámbar Cornejo confessa di aver ucciso più persone in un’indagine rivelatrice | Nazionale
L’assassino di Ámbar Cornejo confessa di aver ucciso più persone in un’indagine rivelatrice | Nazionale

Hugo Bustamante, assassino dell’adolescente Ámbar Cornejo, Ha confessato di aver ucciso più persone prima dei suoi crimini già noti.

L’informazione, ottenuta dalla giornalista Ivonne Toro per il suo libro “La Niña Ámbar”, è stata pubblicata in un articolo dai media Ciper.

Vale la pena ricordarlo Hugo Bustamante nel 2005 è stato condannato a 27 anni di carcere per il duplice omicidio Verónica Vásquez (49) e suo figlio, Eugenio Honorato (9), che in seguito nascose in un tamburo.

Un delitto molto noto, dunque, comparve in un capitolo del Programma televisivo “Mea Culpa”a causa della brutalità dell’evento.

Tuttavia, nel 2016 è stato rilasciato sulla parola ed è tornato a vivere nella casa della sua famiglia a Villa Alemana, in via Covadonga 641.

Hugo Bustamante confessa gli omicidi

Secondo la ricerca, L’uomo ha rivelato al giornalista di aver ucciso due persone nel 1996 e ha anche dato loro i nomi: Elena Hinojosa e Eduardo Páez.

Addirittura, nel quadro di una delle sue conversazioni – con il giornalista -, Bustamante gli ha consegnato una lettera didove ho menzionato le due persone scomparse.

«Non so se darvi i nomi delle due persone scomparse e che fino ad oggi non sono state ritrovate. Se vi dico i nomi potrete verificare che non sto mentendo. Il fatto sono le conseguenze che porterebbe fornirti queste informazioni. Vedremo come andranno le cose e vedremo se la rivedrò…”

Il giornalista ha contrastato le informazioni e ha confermato che ci sono denunce nei confronti di queste persone per presunte disgrazie.

In questo senso, secondo i suddetti media, Eduardo Páez e Bustamante si sono conosciuti negli anni Novanta in carcere e, una volta usciti dal carcere, hanno continuato a vedersi finché lui e sua madre non sono scomparsi.

Per questo motivo è stato aperto un breve fascicolo che conteneva, tra l’altro, la testimonianza dell’“assassino del tamburo”.

Bustamante nella sua dichiarazione non ha ammesso la responsabilità dei fatti. Ha parlato di un complotto non verificabile: Ha detto che Páez sarebbe stato rapito e che ha contattato Hinojosa per trovare un modo per liberarlo.

Alla fine, qualche tempo dopo, il caso in questione fu archiviato.

Riguardo alla confessione, l’uomo ha rivelato al giornalista e poi ad un gendarme, il ubicazione esatta dei corpi: Covadonga 641.

Assassinio di Ámbar Cornejo

Nel 2020, Ámbar Cornejo, era andata a casa del suo patrigno, Hugo Bustamante, per incontrare sua madre, Denisse Llanos, con l’obiettivo di dargli i soldi per il suo mantenimento.

Dopo la visita, la giovane è scomparsa, dando inizio ad un’intensa ricerca nel settore, culminata durante una rimozione di detriti in un campo vicino all’abitazione del compagno della madre, dove sono stati rinvenuti indumenti e resti che corrispondevano alla giovane.

Successivamente, la madre dell’adolescente ha confessato che Bustamante l’ha uccisa. Nello specifico, l’ha violentata, soffocata e infine smembrata.

In base alle nuove informazioni, già note al Pubblico Ministero, sul posto si reca la Brigata Omicidi della Polizia Investigativa.

 
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