Inaugurata la mostra “Senza trono né regina”, sculture di Pablo Villegas, nella sala El Farol dell’UV – G5noticias

Inaugurata la mostra “Senza trono né regina”, sculture di Pablo Villegas, nella sala El Farol dell’UV – G5noticias
Inaugurata la mostra “Senza trono né regina”, sculture di Pablo Villegas, nella sala El Farol dell’UV – G5noticias

Una riflessione scultorea sulla resilienza, la capacità di ricostruirsi dal dolore e dalla perdita, propone l’artista regionale Pablo Villegas nella sua mostra “Senza trono né regina”, inaugurata questo giovedì nella sala El Farol dell’UV Extension Center, aperta al pubblico fino al Venerdì 28 giugno.

La mostra è realizzata con la collaborazione della galleria Bahía Uótica e fa parte del programma della dodicesima edizione della Biennale Internazionale d’Arte di Valparaíso. L’inaugurazione è avvenuta con un evento al quale hanno partecipato il direttore dell’Estensione e Comunicazione dell’UV, Osvaldo Bizama; il preside della Facoltà di Belle Arti dell’UPLA, Alberto Madrid, e l’espositore, insieme al curatore dell’aula universitaria, Rafael Torres.

Resilienza

L’artista spiega che il nome della mostra “deriva dalla canzone del re, quando dice ‘Non ho un trono né una regina ma sono pur sempre il re’. Poiché questa mostra è incentrata sul tema della resilienza, sul tema della perdita, il testo della canzone mi ha fatto riferimento, mi ha fatto capire questo personaggio che non ha né un trono né una regina, che sarebbe questo re, ha la capacità di incoraggiarsi, dicendo che sono ancora il re, ho ancora energia, ho la capacità di combattere anche se ho problemi. Più o meno quello che succede a tutti noi, e tutti dobbiamo concentrarci sulla resilienza quando accadono le disgrazie”.

Villegas presenta diciannove opere: “Sono professore all’Università di Playa Ancha, quindi non mi dedico esclusivamente alla scultura. La mia vita ruota intorno alla scultura, ma mi dedico alle sculture dei miei studenti: dedico tempo al loro lavoro e tempo al mio lavoro. E questa mostra, anche se l’ho iniziata un paio di anni fa, ho concentrato gli ultimi lavori sull’incendio di Viña, che è stato super tragico. È allora che bisogna avere più forza: quando accadono le cose più forti, le disgrazie più tremende, come quella vissuta adesso. Non potrei stare lontano da una disgrazia così grande se parlo di perdere, di fallire, di cose brutte. E ricostruire, ovviamente. Perché il focus di questa mostra è che perdere, fallire, è un motore di movimento, molte volte, per cose nuove, per cose migliori, o semplicemente per riuscire ad avere la resilienza e rialzarsi. “Questo è il fulcro della mostra.”

Riguardo ai materiali utilizzati, l’artista commenta: “Ho sempre lavorato con l’alluminio, che proviene tutto dal riciclo, per la questione dell’utilizzo di un materiale così popolare. L’alluminio è molto popolare, lo è in molte cose: negli utensili da cucina che usavano le nostre madri, le nostre nonne, quindi ha un legame emotivo con le persone. Ad esempio con il bronzo, che è sempre stato utilizzato nella scultura più classica, c’è una distanza dalla gente comune, ma d’altro canto l’alluminio no, almeno per me è così. E il legno è il materiale da costruzione di base di ogni società, quindi c’è molta vicinanza con il legno, anche dalla natura. E riciclare il legno, per una questione di consapevolezza ecologica”.

Villegas sottolinea che “l’artista ha la responsabilità di generare correlati storici paralleli ai resoconti ufficiali, alla storia ufficiale. “Dobbiamo parlare di ciò che sta accadendo durante il lavoro.”

La mostra “Senza trono né regina” è aperta al pubblico al Blanco 1113, Valparaíso, fino al 28 giugno, ed è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 15:00 alle ore 18:00, con ingresso gratuito.

 
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