Infine, gli assicuratori potranno continuare a fornire il servizio di carro attrezzi

Infine, gli assicuratori potranno continuare a fornire il servizio di carro attrezzi
Infine, gli assicuratori potranno continuare a fornire il servizio di carro attrezzi

Il governo ha infine deciso di revocare la misura che proibirebbe agli assicuratori di fornire servizi di rimorchio e rimorchio ai propri associati.

Fonti della Sovrintendenza alle Previdenza Sociali hanno riferito che il divieto non entrerà in vigore come precedentemente annunciato.

Il provvedimento aveva generato polemiche. Anche il portavoce presidenziale, Manuel Adorni, aveva confermato che la decisione di modificare il servizio di carro attrezzi offerto dalle compagnie di assicurazione su tutto il territorio nazionale non sarà revocata. La Risoluzione SSN 217/2024, che doveva entrare in vigore il 1 luglio, ha eliminato l’obbligo per gli assicuratori di includere i servizi di rimorchio e di assistenza meccanica nelle loro polizze auto.

Alla fine di aprile, la Soprintendenza nazionale delle assicurazioni (SNN), guidata da Guillermo Plate, aveva annunciato che le compagnie di assicurazione auto dovevano escludere i servizi di rimorchio o di rimorchio e l’assistenza meccanica su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, la SNN ha confermato questo venerdì la firma della risoluzione 269/2024, che ribalta la misura.

Sarebbe dovuto entrare in vigore dal 24 luglio. La delibera 217/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, si era posta l’obiettivo di liberalizzare il settore, “tutelare il cittadino” e aumentare la concorrenza. Alcune compagnie di assicurazione avevano già cominciato ad inviare lettere ai propri clienti informandoli di questo cambiamento nel servizio offerto.

“È stata firmata una delibera che abroga quella precedente, per cui il servizio di traino e carro attrezzi torna alle stesse condizioni di prima”, spiegano fonti del SSN.

La modifica, se fosse andata avanti, significava anche che gli assicuratori non sarebbero più obbligati a coprire “danni o problemi meccanici, di batteria, di avviamento, elettrici, forature, tagli e/o scoppi delle camere o delle coperture o mancanza di carburante”. ”.

Sarebbero tenuti a coprire solo i costi di traino e assistenza meccanica in caso di “incidente, incendio e rapina e/o furto”.

In seguito a questa misura imposta dal SSN, l’Associazione dei Consumatori e Utenti dell’Argentina (ACUDA) aveva deciso il 28 maggio: un’azione collettiva in difesa dei diritti dei consumatori.

Hanno cercato di ottenere l’annullamento dell’articolo 2 della risoluzione, che imponeva “modifiche che incidono direttamente sulle condizioni del servizio di rimorchio, privando i consumatori di un vantaggio precedentemente incluso nelle loro polizze assicurative”.

 
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