L’UR critica la presenza in UNIR e chiede di garantire prima le risorse pubbliche

Mercoledì 12 giugno 2024, 15:40

| Aggiornato alle 19:18

Il consiglio di amministrazione dell’Università di La Rioja (UR) ha reagito mercoledì alla richiesta dell’UNIR ai diversi gruppi parlamentari della Rioja di “modificare la legge della sua creazione e consentirle di offrire insegnamento in tutte le modalità possibili, comprese quelle semi-presentiali e frontali -affrontare.

Dall’UR hanno dichiarato di provare “profonda delusione e profondo disagio nei confronti dell’UNIR per non aver aperto un canale di dialogo” con loro. Assicurano di comprendere e di essere convinti che in risposta alla richiesta dell’UNIR “tutti i gruppi parlamentari vorranno sapere qual è l’opinione e la posizione dell’Università pubblica di La Rioja”, oltre alle “conseguenze” che la decisione avrà in “il futuro.” dell’istruzione superiore pubblica nella Comunità Autonoma di La Rioja.

Ricordano, con un comunicato, che quando è stata approvata la creazione dell’UNIR, “questa si è basata sulle caratteristiche dichiarate da questo ateneo (università virtuale, online e in presenza) e sul suo basso impatto sull’offerta pubblica di istruzione superiore”. Ora, sottolineano, nel comunicato dell’Unir, il suo rettore sottolinea che “deve avere la possibilità di fornire insegnamenti in presenza e ibridi in quegli studi che lo richiedono a causa di diverse circostanze”. «Questi studi sono, tra gli altri, medicina, infermieristica, lauree in scienze della prima infanzia e primaria o il master in pedagogia; tutti attualmente insegnati dall’Università di La Rioja, o in fase di implementazione, come nel caso della medicina”, sottolineano dall’UR.

L'approvazione del PP garantisce che l'UNIR potrà tenere lezioni in presenza

L’Università di La Rioja comunica al Parlamento della Rioja in tale lettera che “dovrebbe dare priorità alla fornitura delle risorse necessarie affinché ci possa essere un’offerta pubblica di qualità sufficiente di queste qualifiche qualificanti nelle professioni essenziali, rispetto a un’offerta privata faccia a faccia offerta” e aggiunge che Tutti i gruppi parlamentari hanno approvato il “Patto per l’Università di La Rioja” nel maggio 2019. Prosegue con un messaggio chiaro alla Camera: “sarebbe auspicabile che il Parlamento di La Rioja, invece di scommettere sulla presenza dell’università privata, approvasse la Legge di misure amministrative e di bilancio urgenti per migliorare l’erogazione dei servizi pubblici a La Rioja un pacchetto di aiuti finanziari per migliorare l’infrastruttura didattica e di ricerca dell’università pubblica di La Rioja e per offrire più posti di istruzione superiore a prezzi pubblici, facilitando l’accesso all’istruzione superiore per tutti i Riojani indipendentemente dal livello economico delle loro famiglie ; poiché si tratta di una Legge per la fornitura di servizi pubblici a La Rioja.

“Dobbiamo fissare dei limiti che tutelino il diritto dei riojani di accedere a un’istruzione pubblica superiore di qualità”

“In nessun caso il Parlamento di La Rioja dovrà approvare questa richiesta dell’UNIR senza prima segnare i limiti che proteggono i diritti degli uomini e delle donne della Rioja di accesso all’istruzione pubblica superiore di qualità nella loro comunità autonoma”, affermano e sperano che « A differenza della creazione dell’UNIR, in questa occasione si svolgono i necessari colloqui con tutti gli enti pubblici e politici che consentono una convivenza reale e serena degli istituti di istruzione superiore a La Rioja (Università di La Rioja, UNIR e annessi centro dell’UNED)…»

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Tutto quanto sopra, a suo avviso, richiede che venga chiarito “qual è il quadro di riferimento di ciascuno di essi negli ambiti delle lauree presenti e future, la tipologia di erogazione di detto insegnamento e a chi è rivolto”.

Infine, sottolineano che se l’intenzione dell’UNIR non è quella di “fornire insegnamento in presenza a La Rioja, sarebbe importante che, se questa proposta fosse approvata, fosse inclusa nella Legge”.

Per l’Università di La Rioja, la proposta dell’UNIR “rappresenta un cambiamento sostanziale nella natura di questa istituzione privata e ha un grande impatto sull’ecosistema dell’istruzione superiore di La Rioja, le cui conseguenze dovranno necessariamente essere valutate”. Invitano che “la dichiarazione del Parlamento di La Rioja si basi su un’analisi e una riflessione responsabile e calma alla quale partecipino tutti gli attori coinvolti, tra cui l’Università di La Rioja”.

E prima di concludere si dichiarano sorpresi per “la fretta con cui l’UNIR e i gruppi parlamentari si sono incontrati nel giorno di San Barnaba” e assicurano di essere “più colpiti dalla fretta con cui il Partito popolare registra un emendamento alla proposta di legge di aggiornare le modalità didattiche dell’UNIR, come era noto questo mercoledì, proprio il giorno dopo che l’UNIR si era incontrata con i gruppi parlamentari nel giorno di San Barnaba per presentare questa proposta.

«Non condividiamo la sua visione, ma la rispettiamo»

José María Vázquez García-Peñuela

Rettore dell’UNIR

“Non condividiamo la sua visione, ma la rispettiamo”, ha dichiarato José María Vázquez García-Peñuela, rettore dell’UNIR, dopo le critiche dell’università pubblica.

«UNIR, in questi 15 anni, ha sviluppato il suo modello di successo in Spagna e in numerosi paesi dell’America. La nostra intenzione è di continuare questo lavoro attraverso un insegnamento di qualità in qualsiasi modalità educativa”, ha aggiunto in una nota.

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