Dopo aver inaugurato il Nucleo Amazonas dell’Università di Scienze della Salute “Hugo Chávez Frías”, il Presidente della Repubblica Nicolás Maduro ha condiviso con leader e membri di diversi gruppi etnici indigeni dello stato di Amazonas, che lo hanno accolto con gioia, gli hanno reso gli onori e gli hanno lo ha benedetto in nome delle culture ancestrali.
Il Capo dello Stato ha ringraziato per la calorosa accoglienza riservata ai popoli indigeni dell’entità amazzonica e ha definito storica la mobilitazione in termini di partecipazione politica in quelle terre.
“Ricevo con grande onore la collana e questo pennacchio che mi riempie di benedizioni e protezione dalle forze spirituali ancestrali degli ancestrali popoli indigeni dell’Amazzonia”, ha detto il presidente ringraziando le comunità indigene per il gesto.
“Non sono uno dei cognomi, né dell’oligarchia, né dei fascisti e dei razzisti che discriminano le persone. Sono un uomo comune, vengo dai quartieri, vengo dalla gente e il sangue ribelle indigeno scorre con orgoglio nel mio sangue”, ha condiviso il presidente.
Il presidente ha ribadito la sua impressione vedendo l’enorme mobilitazione che lo ha accolto nello stato di Amazonas. “Non avevo mai visto una cosa del genere in queste terre del sud ancestrale del Venezuela. “Il vostro impegno, consapevolezza, amore, passione mi commuove e mi impegna ancora di più a continuare a lottare per la nostra gente”, ha detto.
Le comunità indigene e l’intero popolo dello Stato amazzonico si sono impegnati nella macchina elettorale dell’1×10, affrontando le elezioni di domenica 28 luglio, per ottenere una vittoria perfetta per la pace, la stabilità e l’indipendenza nazionale.
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