Trattative congiunte a Río Negro: Sitrajur non è soddisfatto della nuova offerta della Magistratura

È tornato il Sindacato degli Operai Giudiziari del RíoNegro respingere, “a larga maggioranza”, la rettifica dell’offerta avanzata dalla Magistratura.

Ieri si sono svolte le assemblee nelle diverse sezioni per analizzare la proposta di aumenti del 4% per giugno e del 4% per luglio e “Hanno deciso a larghissima maggioranza di respingerlo perché lo ritengono insufficiente” come indicato dall’organismo sindacale.

Inoltre, la leadership sindacale “chiede un nuovo incontro congiunto in cui dovrà essere presentata un’offerta superiore che prevede anche un piano di recupero salariale per far fronte all’inflazione.

Questo ordine include «il ritorno degli sconti dovuti a misure di forza “che erano una conseguenza diretta della malafede commerciale dei datori di lavoro.”

Ha insistito con «la necessaria ridistribuzione della massa salariale a favore dei lavoratori, rinviare o concedere un aumento percentuale inferiore per giudici e dipendenti pubblici, in un contesto economico estremamente complesso, soprattutto per le categorie iniziali», perché «noi lavoratori non possiamo essere la variabile di aggiustamento di una politica di aggiustamento».

Negli ultimi mesi, tuttavia, l’STJ ha applicato aumenti del 7%. Sono stati liquidati -unilateralmente- poiché non sono stati accettati dal sindacato, a livello paritetico.

Il rapporto giudiziario rimane teso dopo Il progetto di riforma promosso dall’STJ, approvato prima dal Legislativo, limita la sindacalizzazione e non consente la partecipazione sindacale dei dipendenti promossi alla dirigenza.


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