Dogo

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Senza dubbio, le due migliori squadre del torneo si sono scontrate. Sia Pampa che Dogo Primo e secondo nella classifica generale, con una partita vinta da ciascuno nel torneo regolare. La Pampas è stata la squadra più vincente in assoluto, poiché delle sue 13 partite ha ottenuto 12 vittorie. Ha perso solo discretamente contro Dogos XV al quarto appuntamento del primo turno per 18 a 14. Ma era chiaro che era forte durante tutta la fase regolare, perché ha aggiunto 80 mete e ne ha ricevute solo 36, con 524 punti a favore e 230 contrari. In semifinale hanno sconfitto il due volte campione Peñarol 50 a 27 per raggiungere la finale.

Anche Dogos XV, dal canto suo, aveva fatto la sua parte arrivando secondo. Nella stagione regolare hanno ottenuto otto vittorie, due pareggi e due sconfitte. Ha segnato 55 mete e ne ha ricevute 25, e in semifinale, sul campo del Tala di Córdoba, ha battuto lo Yacaré XV 17-14 ai tempi supplementari, dopo un pareggio di 14 punti; oltre ad essere l’unico che aveva potuto gestire la Pampa.

Il gran finale

Il calcio d’inizio di De la Vega Mendía ha dato il via alla partita. La prima emozione arriva dopo 5 minuti con il sinistro di Hernández di Mendoza che porta il Dogos XV in vantaggio per 3 a 0. Pampas non si è lasciato andare ed è andato alla ricerca del pareggio che dopo una bella giocata è arrivato dopo un’infrazione tanto che, con un rigore, Joaquín de la Vega Mendía ha pareggiato la partita 3 a 3. Ed è stato ancora Dogos, con la formula del torneo intero, del line and maul, arrivare alla prima meta della partita supportato da Bildosola e trasformato da Hernández per il 10 a 3.

Ancora una volta la risposta di Pampas, e La meta del pilastro Corvalán trasformata da de la Vega Mendía pareggia nuovamente a 10 punti, una partita giocata più con nervi ed errori che con abilità e buon gioco. Un rigore della metà campo del Pampas ha portato in vantaggio la squadra di Jua Leguizamón per la prima volta nella partita; ma un’intercettazione di Cabral, con una splendida corsa verso la bandierina destra, ribalta ancora il risultato e Dogos ha preso il comando 15 a 13. Così, a circa mezz’ora dal primo tempo, a partita aperta, senza un titolare definito, il Pampas è tornato a cercarlo. Con un pick and go molto vicino all’area di meta ospite che ha difeso come poteva, la squadra di casa ha deciso un nuovo rigore, e De la Vega Mendía ha ribaltato nuovamente la situazione (16-15).

Da lì fino alla fine del primo tempo, e come in tutta la partita, le imprecisioni hanno avuto la meglio sull’insieme delle giocate. In sintesi, La Pampa voleva di più; ma Dogos non glielo lasciò fare e anche con uno in meno lo difese bene tanto che la partita rimase aperta, e come Dogos aveva proposto di sapere nella seconda parte chi era il campione del torneo.

Secondo tempo perfetto per i Dogos

Fin dall’inizio, l’ingresso di Juan Cruz Baronio, che ha sostituito Hernández, ha fatto capire che sarebbe stato importante per la sua squadra. Prima con il sinistro ha lasciato ancora una volta Dogos avanti 18 a 16. I suoi calci erano infallibili – tranne uno, metteva tutto – e così in ogni errore commesso da Pampas, il suo piede sinistro danneggiava gravemente la squadra di Juan Leguizamón. Uno dopo l’altro, i rigori di Dogos aumentano il punteggio per prendere distanza e segnare otto punti di differenza (24-16), contro un Pampas che non riesce a reagire né a dare un piede con la palla.. A 20 minuti, Pampas ha provato a penetrare con il risultato negativo e non ci è riuscito. La mischia di Dogos ha fatto la differenza, il nervosismo ha giocato contro la squadra locale e Dogos ha rispettato perfettamente il copione che il loro allenatore Nicolás Galatro ha semplicemente cercato di difendere e aggiungere ad ogni infrazione commessa per vincere il torneo.

Quindi, con 13 minuti rimasti, di nuovo Juan Cruz Baronio ha ampliato il divario con altri due rigori portandosi sul 30 a 16. I Pampas andavano a giocare a tutto o niente. Nogues è entrato e gli ha dato profondità, ma non è bastato. Dopo una bella giocata di Piccardo, Gea Salim ha ricevuto il cartellino giallo. Dogos chiude con un like in meno nel primo tempo e Pampas deve cercare la meta per rilanciare. Efrain Elías ruba un pallone chiave e i Cordoban difendono ancora una volta il tentativo di Pampas, che però rinuncia. La partita si è decisa per la squadra di Galatro, che con una meta di rigore ha chiuso la festa con quella ciliegina sulla torta e ha festeggiato il titolo con 37 a 16. La meta e la trasformazione di Pampas prima del fischio finale sono servite solo a decorare il risultato. Il giusto campione era già marchiato ed era Dogos XV. Contrasto, difesa, mischia e sinistro di Baronio…

Salud Dogos XV, campione americano di Salud Super Rugby.

 
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