La Polizia Federale argentina ha smantellato un’organizzazione familiare dedita al crimine della droga

Il procedimento è iniziato con gli incarichi investigativi disposti dal Tribunale Federale di Goya n. 1, guidati dalla dottoressa Cristina Elizabeth Pozzer Penzo, sulla figlia di un noto trafficante di droga detenuto in un’operazione effettuata dall’agenzia agente.

Allo stesso tempo si è svolta un’altra indagine collegata e più vecchia, istruita dalla stessa autorità giudiziaria, motivo per cui, dopo aver analizzato entrambe le inchieste, le autorità federali hanno chiesto che il procedimento fosse unificato.

Di conseguenza, e con l’insieme delle prove raccolte, il tribunale intervenuto ha ordinato 16 perquisizioni, 15 nella città di Goya e le restanti nell’Unità penitenziaria n. 11 della città di Presidencia Roque Sáenz Peña.

Al termine di tali procedimenti si è ottenuto l’arresto di tre uomini e due donne appartenenti allo stesso clan familiare, di cui una delle donne agli arresti domiciliari.

Allo stesso modo, sono stati sequestrati 37 panetti di marijuana compatta del peso di 30 chilogrammi, un sacchetto con 3 chili di fiori di cannabis sativa, diverse dosi di cocaina, due fucili calibro .16 e .28, una pistola ad aria compressa e un revolver calibro 38 fucile ad aria compressa, 45 munizioni di vario calibro, 808.760 dollari, 300 dollari americani, 2.000 garanzie, 2 motociclette, 1 sistema di sorveglianza, 19 cellulari e 1 bilancia digitale.

Si precisa che nell’irruzione effettuata nell’Unità penitenziaria n. 11, dove si trovava il capo dell’organizzazione narcocriminale, questi aveva con sé un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti suddiviso in involucri.

Gli arrestati, tre uomini e due donne, maggiorenni, insieme agli oggetti sequestrati sono stati messi a disposizione del magistrato intervenuto per violazione della legge sugli stupefacenti.

 
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