Il mio ritorno a Villa de Leyva – Alonso Ojeda Awad #DomingosDeCuentoYPoesía

Il mio ritorno a Villa de Leyva – Alonso Ojeda Awad #DomingosDeCuentoYPoesía
Il mio ritorno a Villa de Leyva – Alonso Ojeda Awad #DomingosDeCuentoYPoesía

Grazie al gentile invito dei miei amici Antonio Rojas. Amparito Garzón de Rojas e Francesco Ambrocci, sono tornato nuovamente da mia moglie, per ricevere la solidarietà e l’affetto delle persone care che vi abitano.

Villa de Leyva è una cittadina che ammalia i suoi visitatori con quella magia leggendaria che sembra essere presente in ogni pietra delle sue strade, in ogni porta delle sue antiche case e nell’aria che si respira di notte, con un firmamento pieno di stelle. che brillano nell’immensità del cielo, ricordandoci la poesia di Diego Fallón: “ampie costellazioni che brillano così lontano, guardando verso la terra dall’alto, perché i vostri sguardi di pallidi riflessi sono così pieni di tristezza, così pieni di dolcezza? .

Sono tornato per presentare il mio ultimo libro “Progetto nazione” che rappresenta il mio approccio alla grave crisi di principi e valori che attanaglia la nostra angosciata società. Il progetto nazionale, nato dopo l’enorme “guerra d’indipendenza” guidata dal genio della patria Simón Bolívar, fu tradito impunemente, quando i suoi secondi generali rivendicarono il bene supremo della terra per il loro uso personale e lo cedettero esclusivamente ai loro discendenti, creando questa odiosa figura del latifondo o proprietà terriera, che ha gettato la nostra nazione in una povertà secolare e in una violenza impossibile da superare.

Accanto a questa ingiustizia, i poveri della terra, come le ancestrali comunità indigene, l’immensa popolazione afrodiscendente, furono totalmente relegati al trattamento che corrispondeva come cittadini di questa buona terra, che li aveva visti nascere da tempo immemorabile e che erano i ideali sociali e politici del liberatore.

Alla presentazione del libro tenutasi alla libreria “Relato”, il centro culturale del nostro grande amico Hernando, che ci ha accolto con quell’immensa solidarietà e affetto che solo un uomo buono, come lui, sa dare.

L’evento è stato gratificante e ha registrato un’ottima partecipazione di professionisti, educatori, operatori culturali e agricoli, leader sindacali, consentendo un ampio e fraterno confronto su come superare le nostre gravi carenze culturali e sociali e rafforzare la pedagogia che renderà possibile la strutturazione di ragazze e ragazzi, capaci di interpretare e risolvere, nell’immediato, il nuovo e urgente progetto nazionale, che la nostra società reclama, di lasciare alle spalle e per sempre la violenza, la lotta armata, la corruzione che divora le nostre vite. fondamenti etici.

Dobbiamo lavorare insieme per il consolidamento politico di un immenso blocco di donne e uomini, cittadini per conquistare, prima o poi, la pace, il profondo rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario (diritti umani e diritto internazionale umanitario, come base). della nuova nazione.

Siamo tornati a Bogotá profondamente commossi dall’eccellente qualità umana dei partecipanti che ci hanno accompagnato, confermando di ritornare per la presentazione del nuovo libro che già bussa alle porte della tipografia.

Grazie mille.

Alonso Ojeda Awad (autore del progetto Book Nation)


Biografia: Alonso Ojeda Awad

È nato a Ocaña il 31 dicembre 1944. Ha conseguito il dottorato in medicina presso l’Università Nazionale. Ha studiato anche politica e pedagogia presso l’Università Pedagogica. È stato consulente per i diritti umani presso l’ufficio del difensore civico ed è stato ambasciatore della Colombia in Ungheria.

È presidente del Comitato Permanente per i Diritti Umani. Presso l’Università Pedagogica Nazionale ha promosso la cattedra di pace. Scrittore di opinioni. Relatore nazionale e internazionale, i suoi libri sono: Pedagogia della pace e Coesistenza e globalizzazione, Contributi alla pace. L’impronta della tigre.


Gli scrittori interessati a partecipare a questo spazio domenicale devono inviare le loro opere a nome dello scrittore, Fabio José Saavedra Corredor, all’e-mail: [email protected].

La lunghezza dell’opera non dovrà superare una pagina in carattere Arial 12. L’argomento è libero e dovrà essere allegata anche una biografia di base (un paragrafo) dell’autore.

I criteri di selezione si baseranno sulla creatività e l’innovazione tematica, sul valore letterario, sulla scrittura e sulla gestione della lingua e sul suo contributo alla cultura regionale.

Ogni domenica sarà Storia e Poesia, perché c’è sempre qualcosa da raccontare.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Novikombank, prima banca russa ad aprire una filiale a Cuba
NEXT César Gonzalo dice addio alla primavera, al DANA e ai temporali