L’ex governatore di Tucumán José Alperovich è stato condannato questo martedì a 16 anni di carcere, dopo essere stato accusato di aver perpetrato otto atti di abuso sessuale contro sua nipote ed ex consigliere tra il 2017 e il 2018, avvenuti sia a Buenos Aires che nella provincia settentrionale.
Dopo le 20:00 e nel bel mezzo di una dura operazione di polizia, il giudice Alejo Ramos Padilla ha emesso il verdetto a scapito dell’ex leader provinciale, accusato di tre tentati stupri, sei aggravati da rapporti sessuali.
Alperovich aspettò la decisione nel tribunale di via Paraguay 1500, insieme ai suoi quattro figli. In questo senso, fonti del caso hanno riferito a Noticias Argentinas che l’ex senatore aveva l’obbligo di attendere la lettura della sentenza nelle strutture di quella sede giudiziaria.
Secondo la denuncia, i primi fatti per cui è stato incriminato sono avvenuti a Buenos Aires alla fine del 2017, poco dopo che la vittima aveva iniziato a lavorare come consigliere dell’ex governatore di Tucumán, che all’epoca era senatore e viaggiava regolarmente con sua nipote nel territorio di Buenos Aires.
