I fratelli di Córdoba conoscono i dettagli del Congresso Internazionale delle Confraternite e della Pietà Popolare

I fratelli di Córdoba conoscono i dettagli del Congresso Internazionale delle Confraternite e della Pietà Popolare
I fratelli di Córdoba conoscono i dettagli del Congresso Internazionale delle Confraternite e della Pietà Popolare

Manca ancora un anno e mezzo alla celebrazione del secondo Congresso Internazionale delle Confraternite e della Pietà Popolare, che si svolgerà a Siviglia dal 6 all’8 dicembre e che è stato presentato a Córdoba, in il Palazzo della Misericordia, ai fratelli Cordobani affinché conoscano tutti i dettagli e vi partecipino.

Il segretario generale del congresso, Joaquín de la Peña, è stato incaricato di fornire i dettagli di un evento al quale ha partecipato spogliato di ogni sfumatura localista, perché “l’Andalusia, e non Siviglia, è il punto di riferimento della pietà popolare nel mondo”. Il suo obiettivo è promuovere l’opportunità che la religiosità popolare offre per la Nuova Evangelizzazione di fronte alle sfide del mondo di oggi.

De la Peña ha riferito sui quattro pilastri su cui si fonda il congresso, ovvero il lavoro sociale, le sessioni scientifiche, la programmazione culturale e gli atti di culto. Per quanto riguarda l’azione sociale, lo ha indicatoe sarà dedicato ai senzatetto di Siviglia e che ad esso sarà destinato il 30% del bilancio del Congresso.

Le sessioni scientifiche

Per quanto riguarda le sessioni scientifiche, ha commentato le presentazioni che faranno i cardinali Marcello Semenaro, José Tolentino de Mendoça, Kevin Joseph Farrell e Mons. Salvatore Fisichella. Parteciperanno inoltre il decano di Jaén, Francisco Juan Martínez Rojas; il teologo Dario Vitali, il professore Carlos María Galli e lo scrittore Fabrice Hadjadj. La novità è che una presentazione sarà fatta dalla compagnia delle Suore della Croce, essendo la prima volta che queste suore parlano in pubblico.

Ci saranno anche tre tavole rotonde che affronteranno temi come l’arte, liturgia, diritto e storia e, infine, la dimensione pastorale e sociale. Il programma si completa con 14 mostre, nonché concerti di marce e frecce.

Il corteo di chiusura

Il congresso si chiuderà con una processione alla quale parteciperanno le immagini del Padre Nostro Gesù della Grande Potenza, del Santo Cristo della Spegnimento (Cucciolo), di María Santísima de la Esperanza Macarena, di Nostra Signora della Speranza di Triana, Nostra Signora di Valme (Le Due Sorelle), Nostra Signora della Consolazione (Utrera), Nostra Signora di Setefilla (Lora del Río) e la patrona di Siviglia e della sua Arcidiocesi, Nostra Signora dei Re.

L’iscrizione per partecipare al congresso costa 125 euro e può essere effettuata attraverso il suo sito. C’è due modalità iscriversi, individualmente o collettivamente, ad una confraternita.

Sotto il motto Camminando nella speranza, il congresso mira a mettere in risalto la religiosità popolare e nella sua prima edizione contarono più di 3.000 partecipanti. Al termine della Settimana Santa, l’organizzazione del congresso Gli iscritti erano già 555: il 50% da Siviglia e l’altra metà distribuiti nel resto della Spagna e in altre parti del mondo.

 
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