Gli insegnanti scioperano in Colombia dopo il fallimento della riforma

Bogotá (EFE).- Il principale sindacato degli insegnanti della Colombia, Fecode, ha annunciato giovedì la revoca dello sciopero, dopo una settimana di sciopero, dopo aver appreso che la riforma dell’istruzione alla quale si opponevano era fallita al Congresso.

Lo ha annunciato a tutti gli insegnanti che protestavano in Plaza Bolívar, da un palco davanti al Congresso, il presidente della Federazione Colombiana degli Educatori (Fecode), Domingo Ayala, che ha chiesto: “Niente educazione mista, niente educazione ibrida, niente istruzione terziaria perché questo è lo scopo della privatizzazione dell’istruzione”.

Giovedì scorso, Fecode ha convocato i suoi 300.000 insegnanti affiliati alla mobilitazione contro il progetto di legge sull’istruzione obbligatoria e ha indetto uno sciopero che colpisce più di cinque milioni di studenti delle scuole primarie e secondarie.

Gli insegnanti partecipano ad una manifestazione questo giovedì, nella Plaza de Bolívar, a Bogotá (Colombia). EFE/Carlos Ortega

Nonostante sia uno dei principali sindacati che sostengono il governo di Gustavo Petro – hanno anche stanziato dei soldi per la sua campagna elettorale -, Fecode si è opposto alla legge per le trasformazioni che ha subito nei tre dibattiti che ha avuto al Congresso, poiché l’opposizione, secondo loro, ha aggiunto cambiamenti che promuovevano la privatizzazione e andavano contro l’istruzione pubblica di qualità.

“Dobbiamo essere vigili; “Come abbiamo sconfitto questo progetto che deformava l’oligarchia, allo stesso modo saremo pronti a lottare e resistere nelle strade, e questo progetto sta affondando a causa della vostra azione permanente”, ha annunciato Ayala.

Il progetto di riforma dell’istruzione a cui Fecode si è opposto

Al disegno di legge sull’istruzione mancava solo un dibattito per essere approvato e durante il processo al Congresso il governo ha ottenuto il consenso non solo dei partiti alleati, ma anche dei partiti dell’opposizione.

Tuttavia, il presidente del Congresso, Ivan Name, ha confermato che la riforma non verrà discussa questo giovedì, ultimo giorno delle sessioni legislative, motivo per cui non c’è più tempo sufficiente per portare avanti il ​​processo.

Gli insegnanti hanno partecipato ad una protesta martedì scorso, 18 giugno, nella Plaza de Bolívar a Bogotá (Colombia). EFE/Mauricio Dueñas Castañeda

Il disegno di legge rappresentava un cambiamento importante nella legislazione colombiana perché cercava di espandere l’istruzione pubblica dai cinque ai 15 anni, stabilita dalla Costituzione, a tre gradi di istruzione prescolare e universitaria, aggiornando così il sistema educativo del paese agli standard internazionali.

Tuttavia, dichiarare l’istruzione un diritto fondamentale eviterebbe gli scioperi degli insegnanti, uno strumento spesso utilizzato da Fecode per fare pressione su diversi governi.

Fecode si è opposto al disegno di legge anche perché stabilisce che nelle valutazioni dei docenti per la promozione nelle cattedre si terrà conto del rendimento degli studenti come prova della capacità didattica dei docenti.

 
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