La Procura chiede quattro anni e mezzo di reclusione per il giornalista César Vidal per confisca di beni

La Procura chiede quattro anni e mezzo di reclusione per il giornalista César Vidal per confisca di beni
La Procura chiede quattro anni e mezzo di reclusione per il giornalista César Vidal per confisca di beni

Lo chiede la Procura quattro anni e mezzo di carcere per il giornalista César Vidal di reato di appropriazione di proprietà di cui lo accusa di aver tentato di evitare di pagare un debito di un milione di dollari al Tesoro attraverso una dozzina di trasferimenti di denaro in Svizzera.

Il processo contro César Vidal e un suo caro amico si sarebbe dovuto tenere lunedì prossimo presso la Terza Sezione del Tribunale Provinciale di Madrid, ma è stato rinviato a data da destinarsi, come hanno confermato all’EFE fonti giuridiche.

La Procura stima che, a partire da giugno 2022, Il giornalista ha contratto un debito con l’Erario di 3,2 milioni di euro e lo accusa del reato di frustrazione dell’esecuzione -precedentemente chiamato asset lifting-.

Per questo delitto chiede quattro anni e sei mesi di reclusione, una sanzione di 31.500 euro e il pagamento di un risarcimento all’Agenzia delle Entrate di 1,3 milioni di euroche avrebbe eluso tra il 2011 e il 2014.

La Procura accusa il giornalista di effettuare 10 trasferimenti di denaro in Svizzera in quel periodo per evitare il pagamento del debito che si stava accumulando con il Tesoro. Per l’altro imputato, che ritiene necessario collaboratore del delitto, chiede 2 anni e 6 mesi di reclusione. e una multa di 4.200 euro.

Secondo la Procura, nel maggio 2011 l’imputato è stato informato dell’avvio di un’indagine sulla sua tassazione per gli anni 2006, 2007 e 2008 attraverso l’imposta sulle società e la società di cui era amministratore.

L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto che avrebbe dovuto pagare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF) e ha sottolineato che era accusatoavrebbe creato “una struttura societaria formale che non era altro che un artificio volto a ridurre la tassazione”.

Questa indagine è stata prorogata fino al 2016.

Alla fine furono raggiunti accordi transattivi e furono decretate diverse sanzioni per gli imputati, i quali poi “allo scopo di prevenire prevedibili azioni” da parte dell’Agenzia delle Entrate, iniziarono a compiere operazioni bancarie per trasferire denaro in Svizzera.

César Vidal ha trasferito la sua residenza negli Stati Uniti nel 2014 e successivamente il Ministero del Tesoro ha tentato di sequestrare il suo appartamento a Madridma la giornalista, secondo la Procura, avrebbe firmato con l’altro imputato un contratto di locazione con opzione di acquisto che la donna ha finito per stipulare, “malgrado i termini del contratto simulato, e dopo aver ignorato le notifiche relative all’embargo”.

Al 22 giugno 2022, l’importo totale dei debiti di Vidal verso l’Erario ammontava a 3.230.652 euro, essendo riuscito a incassare solo 694.565 euro, riferiti agli anni tra il 2006 e il 2016, come specificato dalla Procura.

Lo precisa il Pubblico Ministero Sia Vidal che la sua azienda non hanno risorse in Spagna“un’esecuzione forzata da parte dell’Amministrazione fiscale finalizzata al recupero dei debiti indicati è impossibile”, e che l’imputato risiede negli Stati Uniti dal 2014, ha la nazionalità americana e ha verbalizzato la sua intenzione di non tornare in Spagna.

 
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